Riparte dal torneo-esibizione di Abu Dhabi (il Mubadala World Tennis Championships, in programma dal 29 al 31 dicembre) l'avventura di Rafa Nadal, il maiorchino fermo ormai da quasi tre mesi, la cui ultima apparizione nel circuito Atp risale al lontano Master 1000 di Shanghai. Una tre giorni utile a incrociare le racchette con altri big come Andy Murray, Milos Raonic, Jo-Wilfried Tsonga e David Goffin, prima di partire per l'Australia, dove Rafa disputerà prima il torneo di Brisbane e poi lo Slam di Melbourne.
Sulle difficoltà patite negli ultimi anni dal mancino di Manacòr, è intervenuto proprio in queste ore Pat Cash, campione australiano degli anni Ottanta, convinto che queste siano ormai le ultime stagioni da protagonisti dei Fab Four: "Credo che Murray rimarrà numero uno al mondo per più di un anno - dice Cash a Sport360 - e ad alti livelli forse per un paio di stagioni, ma ormai siamo quasi giunti al momento del cambio della guardia con la nuova generazione. Lo scozzese è probabilmente l'ultimo esponente dei Fab Four che ha ancora qualcosa da dimostrare". Quanto a Nadal, Cash crede che non basterà l'inserimento di Carlos Moya nel suo staff tecnico per risollevarne le sorti: "Per Rafa, molto dipende dalla fiducia, deve ricostruirsi da quel punto di vista. L'anno scorso lo abbiamo visto perdere diverse partite in cui era sotto pressione. D'altronde sono due stagioni che lui stesso batte sul tasto della fiducia, e ora è qualcosa che è evidente a tutti. Quando si diventa più vecchi arriva un momento nella tua carriera in cui si perde concentrazione, esattamente come la capacità di dare il meglio di sè in situazioni complicate. Mi sembra chiaro che Rafa stia mostrando da tempo segnali di questo tipo. Carlos Moya è una persona intelligente, ma io continuo a pensare che alcuni dei problemi di Nadal siano tecnici: non so se nel suo staff ne sono consapevoli. Gli spagnoli tendono ad essere molto tradizionalisti per quanto riguarda gli allenamenti, come accade nelle loro accademie. Fanno colpire molto la palla per acquisire fiducia, ma a Nadal serve migliorare dal punto di vista tecnico, in particolar modo al servizio, un colpo che dovrebbe ricostruire con l'aiuto di uno specialista. Credo che avrebbe dovuto fare qualche cambiamento in più già da qualche anno: ha bisogno di aggiustare un paio di cose nel suo gioco".
"Innanzitutto deve ottenere più punti gratis durante i suoi turni di battuta, poi ha bisogno di solidità e profondità con i colpi di rimbalzo. Dritto e rovescio non hanno funzionato granchè negli ultimi anni. Quando è in forma, la sua profondità, in particolare con il diritto, gli consente di mettere all'angolo gli avversari, mentre quando non lo è il suo gioco si dimostra povero di alternative, con i rivali pronti ad approfittarne. Il problema è che negli ultimi tempi continua ad avere difficoltà nella ricerca della profondità da fondo campo. E' questo il suo principale punto debole adesso. Ha bisogno di mettere più pressione sui suoi avversari, e di concludere prima lo scambio. Ovviamente tutto ciò non può verificarsi se ogni volta colpisci la pallina mandandola non oltre la metà campo. E poi deve migliorare assolutamente al servizio". Poi Cash offre un parere anche su Milos Raonic, il tennista canadese che ha invece appena chiuso il suo rapporto professionale con Carlos Moya: "Se Raonic riuscisse a migliorare di un 5 o magari di un 10% rispetto al suo gioco attuale, allora potrebbe vincere un torneo dello Slam già nel 2017". Parole chiare anche su Novak Djokovic e Nick Kyrgios: "Novak ha perso la sua forza mentale: solo il tempo dirà quando la recupererà. Negli ultimi mesi non è stato ai livelli di Murray, ma il suo piano A (di gioco) è quasi insuperabile, mentre il suo piano B è meno completo di quello di Andy. Djokovic deve trovare un modo per riaccendere le sue motivazioni, mentre Murray ha ancora qualcosa da dimostrare. Federer? Ci metterà un po' per tornare in buona forma, ma sarà interessante vederlo sull'erba di Wimbledon. Kyrgios invece non è ancora pronto per vincere uno Slam. Può giocare bene su tutte le superfici, ma è a Wimbledon che avrà più chances di successo. Dovrebbe girargli davvero tutto bene per poter vincere un Major già da quest'anno".