Del Potro supera brillantemente l'esame Karlovic. Il croato entra impaurito in campo ma si scioglie con il passare del tempo e comincia una spettacolare lotta sul ring dell'Arena di Zagabria. Dopo 4 set e più di tre ore di gioco, Juan Martin chiude il pugno ed esulta. L'Argentina agguanta il pari
CRONACA
Match subito arguto per Karlovic. La prima non entra ed il croato è costretto a scendere a rete e scoprirsi sulla seconda. Qui Del Potro aguzza la sua intelligenza; lo colpisce basso sulle stringhe costringendolo a giocare volee non alla portata di un gigante di 2,08 m. Sale 15-40 e chiude alla prima occasione. Il servizio ingrana da ambo le parti; Karlovic arma il braccio ed aumenta notevolmente le percentuali con la prima, l'argentino trova un ottimo alleato nel servizio più dritto con alcune soluzioni slice interessanti. I game scorrono veloci, con pochi 15 ottenuti in risposta. Delpo corre spedito verso la meta con il N°20 che non riesce a pungere nei game di risposta, bocciato anche con il chip and charge. Sul 5-4, game perfetto di Juan Martin. Primo set sudamericano.
Il secondo inizia sulla falsariga del primo; Karlovic accusa diversi problemi con un servizio lunatico e gioca sul filo di lana. Alterna ace a doppi falli - saranno 4 in game alla fine - e gioca parecchie seconde. Del Potro è bravo a lavorare sui fianchi, a chiamarlo a rete quando il momento è propizio. Conquista una palla break, annullata e poi firma con un ace l'ennesima palla game. Il canovaccio tattico della gara è limpido come l'acqua: battuta, battuta ed ancora battuta. Gli interpreti si aprono bene il campo con la prima e chiudono ora con la volee, ora con il dritto a sventaglio. Il tie-break all'orizzonte sembra l'unica soluzione plausibile; e così sia. Al prolungamento, il primo acuto è firmato Delpo il quale ricama il punto con un'accellerazione che piega la racchetta al suo avversario. Quando l'argentino sembra indossare una corazza immune a tutte le imtemperie, Karlovic si trasforma in un simil fenomeno. Sul servizio Del Potro e con due palle set a sfavore, lo infilza con un dritto inside-out imprendibile; 5-6 e mini break recuperato. Registra un ace d'autore ma soprattutto un gran punto in cui sprizzano slice ad uscire di pregevole fattura, che destabilizzano il sudamericano. Sulla palla break, ribatte bene e poi approfitta dell'errore del suo dirimpettaio per impattare sull'1-1. Set croato.
Il terzo parziale ringalluzzisce Karlovic che opta per un tennis più ampio ed arioso, entrando molto bene nel vivo di ogni scambio. Ai punti - comunque - Delpo soffre minimamente questo cambio di rotta del croato, minuzioso e devastante nei turni di battuta con il termometro degli ace che tocca oltre quota 20. Il guizzo del campione navigato arriva - però - quando meno te l'aspetti. Karlovic imbecca il game nero, centellinato da due doppi falli. Sotto 0-40, recupera due punti con audacia ma non riesce ad alzare la demivolee decisiva sulla terza possibiltà. Break. Sul 5-3 e con la pallina in mano è un gioco da ragazzi chiudere la pratica. Set argentino.
Così come negli altri parziali, anche il quarto set non scappa alla regola del carnivoro servizio. Si ammirano bolidi su bolidi con il passare dei game ma il livello generale del match si alza. Sopratutto è bravo Karlovic sotto rete, registrando sulla frequenza giusta volee e smash. Inoltre cominicia a dare i suoi primi frutti il chip and charge ed il dritto in chop. Dal canto suo Del Potro risponde con pregevoli soluzioni di dritto e guadagna campo con lo slice. Sul 3-3, piccola scossa. Juan Martin riesce a tirare fuori dal cilindro un paio di risposte basse e taglienti che Karlovic non riesce a tirare su e porta ai vantaggi il game con una risposta in allungo d'antologia. Il gigante di Zagabria - alla fine- chiude la saracinesca e si porta 4-3. La partita diventa meno piatta e telefonata riuscendo a regalare al pubblico picchi di buon tennis. Sul 5-5, ecco l'argentino. Karlovic è timido al servizio, non riesce a girare gli scambi e commette errori goffi e banali a rete, vedesi il punto perso dopo una doppia volee ed uno smash. Il sudamericano si conquista una palla break e poi risponde divinamente con un rovescio incrociato vicino alla perfezione. Break sia. Ivo spende le ultime, residue energie nel game finale ma non basta; Delpo non sbaglia e pareggia i conti