Dei due gruppi sorteggiati alle Atp Finals 2016, quello intitolato a John McEnroe è considerato dagli addetti ai lavori il più equilibrato. Non è difficile capire perchè, dato che ne fanno parte il numero uno al mondo Andy Murray, il numero tre e vincitore degli Us Open Stan Wawrinka, e altri due giocatori in gran forma come Kei Nishikori e Marin Cilic. Saranno proprio loro a giocarsi i due posti disponibili per la semifinale, con lo scozzese grande favorito per la prima piazza.
Non partono però battuti in partenza i suoi avversari, a cominciare da Stan Wawrinka, che ha parlato ieri in conferenza stampa all'interno della O2 Arena: "Questo è un torneo fantastico, che ogni tennista vorrebbe disputare, per me è un sogno che si realizza ogni volta, è un piacere chiudere l'anno in questo modo. Tornare qui è uno degli obiettivo che voglio raggiungere appena inizia la stagione: ora che che ce l'ho fatto proverò a fare il meglio possibile. Nishikori? E' un giocatore difficile da affrontare, qui la superficie è molto veloce, perciò dovrò cercare di essere aggressivo, mettergli pressione e costringerlo ad arretrare. Ho bisogno di portare la partita dalla mia parte anche dal punto di vista fisico. Con il mio coach, Magnus Norman, stiamo lavorando duramente: per lui è una sfida cercare di tirare fuori il meglio di me. Spesso è duro nei miei confronti, ma lo sono anch'io con me stesso. Sono anni che lavoriamo insieme e abbiamo ottenuto grandi risultati, spero di continuare con lui per tanto tempo. Numero uno al mondo? Sono molto lontano dal diventarlo. Guardate i numeri di chi mi precede: è tutta gente che arriva in finale in ogni torneo che disputa, ecco perchè non è qualcosa a cui penso in questo momento. Ora sono felice di essere dove mi trovo, con tre tornei del Grand Slam vinti negli ultimi tre anni".
Primo avversario dell'elvetico, Kei Nishikori: "E' sempre un piacere giocare in un impianto come la O2 Arena, dove ci sono tanti miei tifosi giapponesi, con tutte le nostre bandiere: si crea una bellissima atmosfera, è fantastico. Il nostro è davvero un girone competitivo, la prima partita sarà contro Stan, che sta disputando una grande stagione, Andy è il numero uno e Marin è in splendida forma. Ma ormai sono abituato a giocare qui, questa è la mia terza partecipazione, e il mio obiettivo è fare bene. E' una grande opportunità per chiudere l'anno in bellezza. Il match di Coppa Davis giocato a Glasgow contro Andy è stato un punto di svolta per me, nonostante l'abbia perso. Prima non credevo di avere molte chances di batterlo, poi me la sono giocata fino al quinto e la mia prestazione mi ha ha dato molta fiducia. Così sono riuscito a sconfiggerlo agli US Open, per la seconda volta in carriera, dimostrando a me stesso che posso giocare con pazienza e fiducia per cinque set".
Fiducioso anche il croato Marin Cilic, che spiega le differenze nel cambio di allenatore tra Goran Ivanisevic e Jonas Bjorkman: "Sono due personalità molto diverse: Jonas è un coach che trasmette positività e motivazioni. Sono sicuro che potrà aiutarmi a migliorare in tanti aspetti sul campo, anche se a dire il vero sono ormai settimane che riesco a giocare in maniera consistente e continua. Nel 2014 stavo giocando un tennis incredibile, avevo vinto da poco gli Us Open, ma credo di aver fatto ancora meglio quest'anno. Negli ultimi cinque mesi sono stato molto solido, ed è qualcosa che mi aiuterà anche per il prosieguo della mia carriera. Quest'anno mi sento più preparato e pronto per competere ad alti livelli. Lunedì giocherò contro Andy, che è reduce da una striscia di risultati incredibile. Sarà sicuramente molto motivato, ma credo che anche per lui non sarà facile cominciare contro di me. Le motivazioni le abbiamo tutti, non sono un problema, quel che conta è cercare di gestire la pressione e soprattutto essere in buone condizioni fisiche dopo un'intera stagione. Ecco perchè spero di proseguire sulla falsariga degli ultimi mesi".