Dopo due anni e quattro mesi (7 luglio 2014) di dominio incontrastato di Novak Djokovic, la posizione numero uno del ranking mondiale Atp ha un nuovo padrone. Si tratta di Andy Murray, il ventinovenne britannico protagonista di un finale di 2016 assolutamente straordinario. Lo scozzese, imbattuto da metà settembre - sconfitta in Coppa Davis contro Juan Martin Del Potro - si è infatti assicurato il trono di numero uno al mondo grazie al forfait odierno di Milos Raonic, in semifinale a Parigi-Bercy, ultimo Master 1000 del 2016. Il canadese ha infatti comunicato in conferenza stampa di aver subito una lesione al quadricipite della coscia destra, che lo ha indotto a non rischiare in vista delle Finals in programma da domenica 13 alla O2 Arena di Londra, lasciando così strada a Murray, che disputerà quindi domani la quarta finale consecutiva dopo quelle vinte a Pechino, Shanghai e Vienna.
E' stata una lunga rincorsa quella del britannico, durata ben sette anni - quando per la prima volta divenne numero due al mondo - e conclusasi oggi, con il record di secondo giocatore più anziano di sempre - dopo l'australiano John Newcombe - a raggiungere l'ambito primato. "Non sono diventato oggi numero uno al mondo - le parole di Murray - ma dopo dodici mesi disputati ad alto livello. Le ultime settimane sono state le migliori della mia carriera, sono molto orgoglioso di aver raggiunto quest'obiettivo, che inseguivo ormai da anni". Ad attenderlo domani in finale a Bercy ci sarà a sorpresa l'americano John Isner, che giunge all'atto conclusivo del Master 1000 francese da non testa di serie. Lo statunitense ha infatti sconfitto con lo score di 6-4 6-3, nell'unica semifinale disputatasi oggi, il croato Marin Cilic, giustiziere ieri di Novak Djokovic e già qualificatosi per il Masters di fine anno. Isner ha dovuto salvare una sola palla break in tutto il match, riuscendo invece a strappare il servizio al rivale in ben tre occasioni. 18 aces e l'86% di punti vinta con la prima hanno dunque permesso all'americano di raggiungere la prima finale in carriera in un torneo Master 100, che domani giocherà contro un avversario mai battuto in sette precedenti (l'ultimo, una settimana fa a Vienna).
Cilic (9) - Isner 4-6 3-6
Raonic (4) - Murray (2) Walkover