Andy Murray è il secondo finalista dello Shanghai Rolex Masters, raggiungendo così lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Il tennista scozzese regola in due set Gilles Simon, il quale aveva provato a piazzare la seconda sorpresa di giornata, salvo poi scontrarsi con la maggiore solidità e potenza dei colpi del suo più quotato rivale.
Simon prova a partire forte, aggredendo Murray al servizio e conquistando un incoraggiante break in apertura di partita. Lo scozzese prova a raccogliere le forze e ad alzare il livello del suo tennis, e il risultato si vede praticamente subito: quattro games di fila, tra il terzo e il sesto, con tanto di due break che gli consentono di volare sul 4-2, quasi a voler ristabilire le gerarchie. Il francese però non ci sta, e sorprende Murray in un turno di battuta particolarmente falloso, che viene però recuperato dal numero 2 al mondo con un altro break che vale il 5-3. A questo punto Andy serve per il set, ma ancora una volta Simon tira fuori gli artigli e non spreca l'occasione per contro-brekkare. Decimo game, qualcuno potrebbe pensare che prima o poi il servizio tornerà ad essere un fattore, ma non è così: ennesimo break, stavolta da parte di Murray, che va a vincere il set con il punteggio di 6-4.
Il buon momento in favore di Murray prosegue anche in avvio di secondo set, quando arriva subito il break che vale il momentaneo 3-0. Sembra quasi che la gara sia finita qui, Simon ha bisogno di giocare qualche punto prima di ritrovare lo smalto con cui ha giocato un ottimo primo set, prima di andare ad insidiare nuovamente il servizio del suo avversario. Così arriva una palla-break sprecata nel terzo gioco, prima che nuovamente Murray riesce a fare man bassa in risposta: ancora un break per lo scozzese, questa volta nel sesto game, e partita che sembra finita per davvero. Ma non è così, visto che il francese sembra avere sette vite e va a strappare il servizio al britannico, allungando il set fino al 3-5. Andy, però, non sembra voler vivere altre sorprese, e chiude con solidità sul 6-3, andando a conquistare un'altra finale in un 2016 magico, che potrebbe regalargli addirittura la testa del ranking.