Roberto Bautista Agut piazza l'impresa di giornata, forse dell'intera stagione nel tennis maschile, sconfiggendo Novak Djokovic e qualificandosi per la finale dello Shanghai Rolex Masters. Prova strepitosa del giocatore spagnolo, il quale approfitta delle difficoltà fisiche e nervose del numero 1 al mondo e lo sconfigge addirittura in due set. E ora è a rischio proprio la leadership nel ranking per il serbo, il quale potrebbe veder avvicinare Murray nel caso in cui lo scozzese vincesse il torneo. Il tutto con il Master di fine anno alle porte, e da giocare "a casa" di Andy.
Djokovic inizia a giocare con grande serenità, ma anche con qualche difficoltà a chiudere i punti come lui vorrebbe. Così Bautista Agut capisce che oggi potrebbe esserci spazio per una bella impresa. Lo spagnolo inizia a giocare più a viso aperto di quanto non ci si potesse attendere, mentre il numero 1 al mondo inizia a commettere qualche errore di troppo. Nel settimo e nel nono game arriva qualche difficoltà per l'underdog sui propri turni di battuta: nel primo caso si va ai vantaggi, nel secondo caso Djokovic ottiene ma non sfrutta due palle-break. A questo punto si pensa che si possa andare ad una conclusione del set in favore del serbo, e invece Bautista Agut piazza il sorpresone: break alla prima occasione dall'inizio della partita, e 6-4 in suo favore, mentre Nole distrugge la racchetta.
In avvio di secondo set Bautista Agut continua a giocare il suo miglior tennis, mentre il braccio di Djokovic non è sciolto come di consueto, così come la testa che non lo accompagna sempre. Sul piano nervoso non è il solito Nole, anzi è praticamente una pila elettrica (anche una maglietta strappata), ma dall'altra parte lo spagnolo non riesce ad approfittarne per portarsi in vantaggio, anzi è costretto a salvarsi in un paio di occasioni. Il momento cruciale della partita arriva, però, nel sesto game: Djokovic non è ficcante al servizio, Bautista Agut ne approfitta e alla seconda chance lo brekka, portandosi sul 4-2. Nole tira fuori gli artigli, e dopo un durissimo settimo game contro-brekka, ma la testa non lo sostiene ancora una volta e nell'ottavo gioco lo spagnolo torna in vantaggio. Il nono game è a dir poco agonico: si alternano match point e palle dell'ennesimo contro-break, alla fine a spuntarla è Djokovic. Ma le emozioni non sono finite: decimo game, Bautista Agut insidia Nole sul suo servizio e con un passante straordinario chiude alla grande una partita che non dimenticherà mai.