Si ferma al secondo turno la corsa di Fabio Fognini al torneo di Pechino. Il tennista di Arma di Taggia si arrende ancora una volta a David Ferrer, giocatore che sembra riuscire sempre a toccare le corde giuste ogni volta che affronta l'azzurro.
Che la giornata sarà dura per Fognini lo si capisce già dai primi scambi. Ferrer è subito molto aggressivo, tanto da ottenere ma non sfruttare due palle-break nel secondo gioco, ma non c'è un turno di battuta in cui l'azzurro non soffra, tanto da andare ai vantaggi praticamente sempre. L'unica volta in cui serve Fabio e non si va ai vantaggi, è il momento in cui Ferru schiaccia ulteriormente il piede sull'acceleratore e ottiene il break. È l'ottavo gioco, quando Ferrer parte forte, sale 0-30 e alla prima occasione strappa la battuta a Fognini. Il ligure non riesce a trovare la necessaria reazione per riaprire il set, che va allo spagnolo con il punteggio di 6-3.
L'avvio del secondo set è pessimo per Fognini, che cede il servizio nel game inaugurale. Ferrer dimostra di non voler lasciare nulla di intentato, e continua a spingere nonostante si sia già messo in una chiara posizione di vantaggio, mentre dall'altra parte il suo avversario inizia a perdere la pazienza. Fabio è costretto ad annullare una palla del doppio break già nel terzo game, poi lo spagnolo inizia a gestire le energie per provare a conservare il prezioso vantaggio. È proprio quel che riesce alla quinta testa di serie di Pechino, la quale concede solo le briciole a Fognini quando è lui a servire, mentre lo stesso azzurro sembra finalmente trovare confidenza con la prima palla. Peccato che ormai Ferrer sia lontano nel punteggio, e riesca a chiudere la gara con un 6-4 meritato.