A San Pietroburgo e Metz si completa la settimana della racchetta. Nel pomeriggio, in programma le rispettive finali. Sul veloce di Russia, a contendersi il titolo sono Stanislas Wawrinka - prima testa di serie del torneo - e Alexander Zverev. Lo svizzero si conferma ad alto livello dopo il recente US Open. Titolo ai danni di Djokovic a New York e percorso senza macchia a San Pietroburgo. Nessuna scossa di assestamento, un Wawrinka in pieno controllo. Debutto soft con il potente Rosol, poi successi con Troicki e Bautista. Partita in equilibrio solo nel primo set con lo spagnolo. Dopo il tie-break, strada in discesa per Stan.
Più articolato il cammino di Zverev. Un turno in più sulle spalle del tedesco - il primo - un quarto di finale non semplice, sulla carta, con Tomas Berdych. Prova di maturità importante per il giovane teutonico. Periodico 64, senza mai concedere il servizio al quotato ceco.
Si tratta del primo confronto in carriera tra Zverev e Wawrinka.
Finale: Wawrinka - Zverev, Campo Centrale, ore 15
A Metz, duello con vista sul futuro tra Thiem e Pouille. L'austriaco, al rientro dopo il ritiro all'Open degli Stati Uniti, approda in finale al termine di una lotta spalla a spalla con Simon. Match di rincorsa, con Thiem sotto un set e preda delle variazioni del mago transalpino. Al tramonto del secondo, spallata decisiva dell'austriaco, bravo ad imporsi poi 63 al terzo.
Per Pouille, affermazioni in tre set con i connazionali Herbert e Benneteau, di impressione superiore la semifinale. Pouille strappa sul filo di lana il prolungamento del parziale d'apertura - 8 punti a 6 - poi travolge il belga Goffin. 61 e atto ultimo, contro Thiem. 22 anni Pouille, 23 Thiem, la nouvelle vague della racchetta.
Esiste un precedente tra i due, sulla terra di Monte-Carlo, lo scorso anno, vittoria del francese 64 64.
Finale: Thiem - Pouille, Campo Centrale, ora 15.45