Le fatiche di una vita non si smaltiscono facilmente. Le scorie e le cicatrici accusate in 21 anni di carriera sono restie da mandare via, come lo stesso Agassi afferma: "Ho 46 anni e, a volte, fatico a mettermi le scarpe la mattina. Senza dubbio il mio corpo è assolutamente molto più vecchio di quello di un normale 46enne."
Il campione di Las Vegas esprime poi il suo pensiero sul ritiro, un momento difficile ed al tempo stesso affascinante per ogni atleta: "E' come preparasi alla morte. Nessuno sa come ci si sentirà e nessuno sa quando e dove avverrà. Non credo non ci sia un momento giusto per ritirarsi; la verità è che gli atleti non passano nemmeno un terzo della propria carriera a prepararsi per due terzi della loro vita. Personalmente, il ritiro è stato un sollievo poichè mi ero spinto fino al limite, realizzando ciò che volevo"
Infine una considerazione sui due mattatori delle classifiche mondiali: Serena Williams e Novak Djokovic: "Serena è incredibile. Non importa quanto vince, potrebbe sempre essere considerata un'atleta che ha vinto meno di quello che avrebbe potuto. Novak tornerà agli Us Open. Chiunque mi conosce sa che dovrebbe vincere sempre tutto. E' così che si è distanziato dagli altri"