L'avventura di Andrea Arnaboldi si interrompe ai quarti. Il tennista italiano cede in tre set, dopo due ore e trenta di gioco, allo spagnolo Ramos Vinolas. L'azzurro gioca alla pari per due set, prima di cedere il passo nel parziale decisivo al più quotato Ramos. 57 75 60 il punteggio finale. Un torneo comunque positivo, con Arnaboldi perfetto nel regolare Trungelliti e Donskoy nelle prime due apparizioni sul rosso di Bastad.
Il parziale d'apertura si decide al tramonto. Un break per parte, con Arnaboldi che riesce a costruire le sue fortune con la prima di servizio - 88% - e a punire in modo chirurgico Ramos Vinolas. L'azzurro mantiene un delicato turno in battuta sul 55 e decolla poi nel dodicesimo gioco, quando trasforma con costrutto la palla break. 75 e primo punto Italia.
Ramos Vinolas - terza forza del torneo - sfrutta il leggero rilassamento di Arnaboldi e prende vantaggio in avvio di secondo. Emerge, nel momento più difficile, il carattere del 28enne nativo di Milano. Sotto 20, Arnaboldi si rimette in scia e recupera l'ulteriore schiaffo di Ramos, trascinando ancora una volta la partita su binari di equilibrio. Tre rotture per parte, fino al 55. In quest'occasione, è però il n.35 del mondo ad avere l'ultima parola. Ramos si prende il secondo set - 75 - e di fatto la partita.
Arnaboldi - per due set su un livello ottimo - cala vistosamente, in termini di energia fisica e mentale. Nel terzo, non riesce a difendere la battuta, racimola solo sei punti e crolla al cospetto della solidità di Ramos Vinolas. Lo spagnolo sale di colpi, gestisce con esperienza la situazione e con un'alta percentuale di prime indirizza lo scambio. 60, pesante.
L'epilogo non cancella il percorso di Andrea, in grado di tener testa a uno specialista della superficie per due ore e oltre. Sconfitta dolce.
Ramos Vinolas - Arnaboldi 57 75 60