Ritorno migliore non poteva esserci. Juan Martin Del Potro torna a giocare - e a vincere - sull'erba di Wimbledon, superando agevolmente il francese Stephane Robert in quello che è stato poco più di un allenamento per il tennista di Tandil. Archiviata la pratica in tre set ed in poco meno di un'ora e mezza con buone risposte avute sia dalla risposta - sebbene il test non sia stato probante - che da fondo campo, soprattutto con il rovescio in back, spesso profondo ed incisivo.

Primo set che non ha storia, con Del Potro che sale subito in cattedra in risposta: dritto ficcante per ipotecare il primo game, approfittando delle seconde di servizio che l'ingenuo e spaesato Robert indirizza verso il colpo più affidabile dell'avversario. Tre break indirizzano il parziale sul 6-1 finale, frutto della pochezza della battuta e dei tantissimi errori non forzati da parte del tennista transalpino. Di contro, però, ci sono i meriti dell'argentino, che non molla un punto e sia con i colpi da fondo campo, che al servizio, lascia solo le briciole al suo avversario.  

In apertura di secondo due errori di Del Potro - a rete e con il dritto - consentono al francese di entrare in partita, ma l'argentino torna prontamente al comando del gioco e restituisce immediatamente il break al francese. Il ventisettenne pone rimedio a qualche balbettio di troppo del servizio con dei fendenti di dritto precisi e potenti, ai quali Robert non riesce mai a trovare le contromisure. Il francese cresce al servizio e riesce a tenere - seppur a fatica - i turni di battuta, ma cede nel dodicesimo gioco alle risposte dell'ex semifinalista a Wimbledon, che grazie al falco sale due set a zero. 

La chiamata arbirale dubbia - si sarebbe dovuto rigiocare il punto - deconcentra ulteriormente Robert, che in avvio di terzo offre l'ennesima palla break a Del Potro consegnandogli il parziale con un banale e frustrato doppio fallo. L'argentino sfrutta l'occasione e vola sulle ali dell'entusiasmo, liberando il braccio ed ipotecando negli scambi successivi l'incontro. Adesso sulla strada dell'argentino l'elvetico Wawrinka. 

Del Potro b. Robert 61 75 60