Andy Murray e Stanislas Wawrinka non tremano e superano anche lo scoglio degli ottavi di finale, andando a finire tra i migliori otto nel tabellone maschile del Roland Garros. John Isner e Viktor Troicki devono arrendersi rispettivamente al numero 2 del mondo e al detentore del titolo dello Slam parigino, che ora dovranno prepararsi per affrontare al meglio i quarti di finale.
La partita tra Murray e Isner rispetta il canovaccio che ci si aspetta: l'americano si affida soprattutto al servizio e attende qualche errore da parte dello scozzese, che finora non ne ha di certo lesinati. Ne deriva un primo set in cui l'unico ad ottenere palle break è proprio lo spilungone statunitense, con il numero 2 al mondo che ne annulla due prima dell'inevitabile tie-break: Murray si porta sul 5-2 ma spreca tutto, prima di veder sbagliare anche Isner e aggiudicarsi il punto decisivo col punteggio di 11-9. Il grande equilibrio in campo prosegue anche nel secondo set, anche se questa volta lo scozzese sembra un po' più spigliato in risposta, andando sempre alla ricerca di punti deboli da sfruttare. Isner, però, non trema e continua a martellare alla battuta, dando l'impressione di potersela giocare nuovamente al tie-break. Quando meno ce lo si aspetta, però, arriva l'atteso e liberatorio break per Murray, che nel decimo gioco strappa il servizio all'americano e chiude il set per 6-4. Il passaggio a vuoto prosegue per un Isner che inizia ad avvertire un po' di fatica a causa delle variazioni del suo avversario: il numero 2 al mondo, così, ne approfitta nuovamente e riesce a ottenere un altro break, quello che varrà poco dopo il 4-1 che, di fatto, ipoteca vittoria e accesso ai quarti per Murray. Isner prova a reagire, ottiene una palla-break nel sesto gioco e una nel nono, ma lo scozzese le annulla alla grande e va a chiudere il match per 6-3.
Stesse difficoltà anche per Wawrinka, che in avvio di gara si trova di fronte un Troicki solidissimo e pronto ad approfittare degli errori del detentore del titolo. Non arrivano palle break praticamente per tutto il set, visto che un primo spiraglio si apre, per lo svizzero, nel dodicesimo game: il serbo annulla tre chances e si guadagna il tie-break. Così Troicki si porta prima sul 4-0 e poi sul 6-2, sprecando tre set point ma sfruttando il quarto, che vale il 7-5. Wawrinka si scuote e decide di alzare il ritmo, ma dopo aver strappato il servizio al suo avversario nel primo game del secondo set subisce una striscia di quattro giochi consecutivi, che consentono a Troicki di portarsi in una imprevista situazione di vantaggio. A parziale risponde parziale, così l'elvetico ottiene tre giochi in fila e annulla il vantaggio del serbo, riportando l'equilibrio e andando a giocarsi la vittoria del set al tie-break. Questa volta è Wawrinka a partire meglio, portandosi sul 6-3 ma subendo il ritorno da parte di Troicki, che però non riesce a ribaltare: è 9-7 Stan. Una volta ritrovata la parità, Wawrinka scioglie il braccio e inizia a giocare bene, tanto da brekkare a 0 nel quarto game del terzo set. È il momento di svolta del match, visto che Troicki inizia a fare fatica e non si rende più insidioso in risposta. Il terzo set si chiude con l'elvetico che chiude per 6-3 e appare ormai padrone del campo. L'ulteriore conferma arriva in avvio di quarto set, con Stan che brekka subito e sembra poter porre l'ipoteca sulla vittoria. Ipoteca che arriva nel quinto game, quando il serbo cede ancora la battuta, e dopo aver provato un miracoloso ma vano rientro, si arrende allo strapotere del campione in carica, che chiude sul 6-2 e prosegue la sua corsa.