Il successo di Djokovic - 2h e 24 di lotta e di rincorse - su Rafa Nadal introduce al rettilineo finale del torneo. Quest'oggi sono in programma le due semifinali. Il numero al mondo, a un passo dal capitombolo, ma maestoso nell'elevare il livello di fronte all'importanza del punto, ritrova Kei Nishikori. Da poco in archivio la semifinale di Madrid, con assolo del serbo 63 76. Djokovic ha, con Nishikori, una striscia aperta di sette successi (8-2 il conto totale) ed è imbattuto sul rosso. A Roma, nei quarti del 2015, affermazione in tre per Djoko. Si tratta del terzo confronto di stagione, dopo quelli di Miami e Melbourne. Come detto, un unico vincitore.
Nishikori sta disputando un'ottima stagione su terra. Finale a Barcellona con Nadal, semi a Madrid e ora semi nella Capitale. Un giocatore solido, in grado di respingere avversari di pari forza, difficilmente in grado di scalfire i primissimi al mondo. Nei quarti, per il nipponico, una vittoria pesante con Thiem, un sigillo che evidenzia le qualità di Nishikori e mette in risalto i difetti dell'austriaco, pronto al grande salto, ma non ancora completo per trascinare a sè partite sul filo dell'equilibrio.
Il match tra Djokovic e Nishikori è in programma nella sessione serale. Nel pomeriggio, Andy Murray incrocia il transalpino Pouille. Murray approda alla semifinale con enorme fiducia. Con Goffin, perfetta esibizione del britannico. Primo set in cassaforte senza alcun rischio, secondo di rimonta, con Murray puntuale a cancellare il break di svantaggio, prima di chiudere 75. Pouille, invece, raggiunge il penultimo atto del torneo senza giocare, complice il forfait di Monaco.
Si tratta del primo incontro tra i due. Per il francese, un lungo percorso. Dalle qualificazioni al main draw, dal primo turno alla semifinale. Un set concesso a Gulbis, una vittoria di prestigio con Ferrer, queste le istantanee del torneo di Pouille. Sulla terra, nel 2016, una finale a Bucharest - sconfitta con Verdasco - e un terzo turno a Monte-Carlo. Attenzione a sottovalutare il transalpino.
Murray vanta sul rosso risultati di qualità. Dopo un periodo in chiaroscuro sul veloce, la finale a Madrid e l'ottimo torneo romano. Ora Andy vede il confronto per il titolo e scruta all'orizzonte Djokovic.
Non prima delle 14.30
Murray - Pouille
Non prima delle 20
Djokovic - Nishikori