Ferito e battuto, il Campione abbandona il Centrale di Roma fra gli applausi del pubblico. Federer è pur sempre Federer, anche quando la schiena dolorante gli impedisce di esprimere appieno tutto il suo infinito talento. Il pubblico di Roma coccola e sostiene l'elvetico per tutta la partita e lui lo ripaga onorando fino alla fine un match il cui esito era sembrato scritto già dalla coda del primo set.
Per quanto giovane, Dominic Thiem è di ben altra pasta rispetto al fin troppo "riverente" Alexander Zverev affrontato ieri, e, malgrado qualche difficoltà iniziale nel prendere le misure al malessere de Re, l'austriaco trova la chiave e sfrutta al meglio l'occasione. Roger tiene botta come può, sfruttando il servizio e quel braccio divino che le divinità del tennis gli han dato. Si arriva al tie-break decisivo per il primo set ed è lì che Thiem scava il solco decisivo: il 7-2 che consegna all'autriaco il primo set è il preludio alla vittoria finale.
Federer onora l'impegno e il pubblico giocando al massimo delle sue possibilità anche la seconda parte di partita, ma di fronte alle rasoiate del talento austriaco può fare ben poco, e nemmeno il ricorso alla sua amata Sabr gli può essere d'aiuto. Basta un solo break a Thiem per portare il match sulla giusta inerzia, per poi chiudere definitivamente i conti nel decimo game con un ace che vale gioco, set e partita. Una vittoria più che meritata per lui, che accede così ai quarti di finale di Roma, mentre per Roger rimangono tanti applausi ma anche le domande e i dubbi sui prossimi impegni del fuoriclasse di Basilea.