Se il torneo femminile regala, con sorprendente continuità, ribaltoni e vittorie inattese, al maschile si assiste a una conferma dell'ordine stabilito. Tre dei fab four, con Federer fuori causa per problemi alla schiena, raggiungono la semifinale. L'intruso di lusso è Kei Nishikori. La vecchia guardia respinge quindi l'assalto della nuova generazione di tennisti. Ad aprire il programma odierno, Andy Murray e Rafael Nadal. I due si affrontano per la 24° volta, con lo spagnolo che conduce 17-6. Il confronto più recente a Monte-Carlo, nella stagione corrente. In semifinale, 26 64 62 per il maiorchino. Il bilancio, su terra, è significativo: 8-0 Nadal. 

Murray - dopo la difficile parentesi sul cemento americano - vive ora una buona fase di forma. La condizione del britannico è in crescendo, come dimostra il percorso a Madrid. Un set concesso a Stepanek all'esordio, poi affermazioni importanti con Simon e Berdych. Per Rafa - titoli di Monte-Carlo e Barcellona in cassaforte - un piccolo passaggio a vuoto con Sousa in quarti (60 46 63), prima del ritorno finale. 

In serata, Novak Djokovic sfida Kei Nishikori. Vittoria di routine con Raonic per il serbo, ennesimo allarme per il nipponico. Nishikori - come già con Fognini - "accarezza" il baratro, ma è bravo a sfruttare le debolezze dell'avversario di turno (Kyrgios). 7-2 Djokovic al momento, qualche settimana fa incrocio a Miami, in finale. Periodico 63 per il n.1 al mondo. A Melbourne, tre set a zero Nole ai quarti. 

Due incontri sulla terra rossa, entrambi a favore di Djokovic. A Roma, nel 2015, 63 36 61, al Roland Garros del 2010, 61 64 64.