La prima finale ATP di Lucas Pouille, il ritorno ad alto livello di Fernando Verdasco. Il torneo sul rosso di Bucharest consacra il francese e riporta in superficie il talento di Spagna. Pouille ottiene un'affermazione importante con Delbonis, un certificato d'idoneità con uno specialista di recente al titolo a Marrakech. Verdasco deve invece scendere nella polvere, lottare punto dopo punto prima di griffare la partita e spingere fuori il campione in carica, Guillermo Garcia Lopez. Fernando concede il secondo set della rassegna romena, dopo quello d'apertura con Setkic. Un parziale concesso invece da Pouille, contro l'ottimo Lorenzi.

I due si affrontano per la prima volta in carriera, a dividerli un'era tennistica. 22 anni per il transalpino, dieci in più per il mancino di Madrid.

Pouille gioca da settimane un tennis d'alto profilo. Non casuale il quarto turno a Miami, sul veloce, prima del buon percorso a Monte-Carlo, con i successi su Mahut e Gasquet - un top ten - prima della resa di fronte a un altro connazionale, Tsonga. Lo scorso anno, semifinale in rosso ad Amburgo. Stop con Fognini.

Come detto, per Verdasco si tratta invece dell'ennesima rinascita. Quarta fermata su terra in questo scorcio di 2016. Male a Quito, Houston e Monte-Carlo. Bucharest è quindi oasi felice di un fuoriclasse a fasi alterne.

Il cammino di Verdasco:

SF W Guillermo Garcia-Lopez 6-3 3-6 6-2
QF W Robin Haase 7-6(6) 6-3
R16 W Radu Albot 6-3 6-1
R32 W Aldin Setkic 6-7(5) 6-1 7-5

Il cammino di Pouille:

SF W Federico Delbonis 7-6(4) 6-3
QF W Paolo Lorenzi 4-6 6-4 7-5
R16 W Ivo Karlovic 6-3 6-4
R32 W Dusan Lajovic 6-3 6-4

Pouille - Delbonis, le migliori giocate:

Verdasco - Garcia Lopez, le migliori giocate: