Marco Cecchinato batte il secondo colpo sulla terra di Bucharest. Dopo un solido esordio con il cipriota Baghdatis, Cecchinato supera in due set il bosniaco Dzumhur, giocatore in condizione, reduce da un'ottima campagna in rosso a Monte-Carlo. 

Il 23enne di Palermo incontra alcune difficoltà nella fase iniziale. Chi è in risposta, ha maggiori conferme. Cecchinato e Dzumhur devono annullare palla break nei primi due giochi, con l'azzurro che, nel terzo, risale con fatica da 15-40 e mantiene la battuta. Lo snodo cruciale nell'ottavo gioco. Cecchinato cresce, riesce a comandare con maggior piglio e trova la rottura che indirizza il set. Si porta sul 53, con la possibilità di chiudere. Il braccio non trema ed arriva il vantaggio. 63. 

In apertura di secondo, Cecchinato deve fronteggiare un difficile turno in battuta. Senza prima - in affanno con la seconda - deve rientrare in un game in cui Dzumhur vola prima 0-30 e poi a palla break. Lo scampato pericolo galvanizza il tennista italiano, perfetto nel cogliere, nel gioco seguente, l'unica occasione. Dzumhur - nonostante un'elevata percentuale di prime in campo - cede le armi. 21 Cecchinato. Il set vive qui il momento di maggiore incertezza, Cecchinato subisce il contro-break, ma torna a condurre nel quinto gioco. 32. A zero conferma la battuta e si porta 42. Qui l'ultimo assolo bosniaco, Dzumhur ricuce lo strappo e si affianca a Cecchinato. Con un avversario di ritorno, Cecchinato deve mantenere nervi saldi. La reazione è da tennista di enorme talento. Sul 54 Dzumhur, tiene, senza concedere respiro al rivale, il servizio, sfiora la rottura nell'undicesimo gioco, e ancora nel dodicesimo disegna il campo, d'autorità. Si va al prolungamento. Bandiera azzurra, Cecchinato apre con un mini-break, mette a referto i primi tre punti e vola poi 51. Dzumhur recupera, parzialmente, ma Cecchinato è ormai a un passo dal trionfo. 52 e poi 63, tre match point, servizio a disposizione. Basta il primo, festa italiana. 

Cecchinato - Dzumhur 63 76(3)