Due vittorie nette, perentorie per proporzione e qualità di gioco. Andy Murray e Rafael Nadal superano, in poco più di un'ora e senza particolari patemi d'animo, i rispettivi impegni di quarti di finale nel Montecarlo Rolex Masters 2016 in corso di svolgimento nel capoluogo monegasco. Due vittorie tuttavia diverse nella genesi: lo scozzese che ha aperto il discorso contro uno spento Raonic salendo notevolmente di colpi rispetto alle due prestazioni opache offerte nei giorni scorsi; conferma, invece, le ottime sensazioni viste ieri contro Thiem il ventinovenne maiorchino, che abusa dell'isterismo di Wawrinka nel primo parziale prima di chiudere il secondo con rinnovata solidità e le solite frullate di dritto. 

Non c'è partita, sul centrale, tra Murray e Raonic, con il canadese che conferma l'opacità vista nel corso del torneo e, al cospetto di un avversario molto più in palla e ritrovatosi nei colpi da fondo campo rispetto a ieri, cede di colpo in un'ora. Fin dalle primissime battute è chiaro e scontato l'andamento del match: un Raonic estremamente falloso al servizio concede campo e ritmo fin da subito allo scozzese, che ringrazia e sale subito di colpi. Il venticinquenne canadese stenta sulla prima (38% in campo, 53% dei quali convertiti) e non riesce quasi mai ad entrare sulla risposta di Murray, che brekka nel quarto (3-1) e nell'ottavo gioco dopo aver sprecato un set point. Il numero dodici del mondo esce completamente dalla gara, lasciandosi travolgere dall'impeto del britannico, che non si lascia impietosire e chiude con un netto 6-0 in un'ora e sei minuti. 

Giornata storta, come per Raonic, anche per Stan Wawrinka, che butta all'aria le due ottime prestazioni (soprattutto contro Simon) per lasciarsi andare in preda al nervosismo e all'isterismo. Primo set che si decide al quarto gioco, quando Nadal brekka l'elvetico che non lesina commenti ingiuriosi nei confronti di se stesso e dell'ambiente circostante. Lo svizzero, nel frattempo, ottiene il misero bottino di tre punti sul servizio non irresistibile (56% in campo di prime) dell'iberico, che chiude agevolmente con il secondo break prima di chiudere 6-1. C'è più bagarre nel secondo, con l'elvetico che tornato in sè si gioca le residue speranze di vincere il match nei primi turni di servizio: sebbene salgano le percentuali di prime e di punti ottenuti, Nadal mostra solidità e pazienza da fondo campo, entrando con maggiore efficacia nelle pecche della seconda di Wawrinka. Il break al quinto gioco non scalfisce lo svizzero, che risponde prontamente nel sesto, prima di crollare, però, nel nono gioco sotto i colpi della frullata del maiorchino, tornata ficcante ed incisiva. 

I risultati

Andy Murray b. Milos Raonic 62 60

Rafael Nadal b. Stan Wawrinka 61 64