Jiri Vesely regala la maggior sorpresa di giornata sul Campo principale di Monte-Carlo. Il ceco - reduce dalla battaglia con Gabashvili - supera in tre set Novak Djokovic, al termine di un incontro fatto di coraggio e carattere. Vesely conquista il set d'avvio, fruendo delle concessioni del numero uno, ma paga, nel secondo, il ritorno di un Nole più attento al dettaglio. Ritmo e profondità, quattro giochi che fiaccano il ceco. Al terzo, break e controbreak, prima dell'allungo al terzo gioco che apre la strada all'impresa. Al termine, Vesely, incredulo, si copre il volto, mentre Djokovic esce, rapidamente, battuto.
Djokovic serve per primo e mantiene la battuta senza particolari difficoltà. Nole si apre il campo, gioca una volée di rovescio di pregevole fattura e con lo smash mette il primo game a referto. Il piano di Vesely è corretto, il ceco spara a tutto braccio, poggiando la sua partita su servizio e forza, accorcia quando può la fatica e non concede a Djokovic di entrare in ritmo. A soffrire è il serbo, alla prima apparizione sul rosso. Nole chiama spesso in avanti Vesely, prova a spostare il gigante, ma non raccoglie i frutti, perché i colpi di fioretto non portano aiuto alla sua causa. Il serbo rintuzza la prima palla break con una prima, ma nel corso del nono gioco ne arrivano tre consecutive. Dopo un nastro beffardo che salva Djoko, ecco il sussulto di Vesely. Riga, il recupero serbo non trova il campo. 54. Vesely commette, nell'ultimo gioco, un doppio fallo, ma è bravo a mantenere nervi saldi e concentrazione, ricorre al suo arsenale e osserva la palla di Djokovic tramontare oltre il rettangolo di gioco. 64 e primi sussurri a Monte-Carlo.
Lo spartito si ripropone nel secondo. Djokovic, nei primi due turni di battuta, concede qualcosa, sbaglia, inopinatamente, ma riesce a restare al comando, grazie anche a una maggiore confidenza. C'è una crescita evidente, sul passo, sull'intensità. Vesely si assume diversi rischi, ma la sorte volta le spalle al ceco, questione di centimetri, spesso. Cresce il numero di gratuiti e nel sesto gioco Nole si fa minaccioso. 0-40 e break Nole. La pressione paga, Vesely mostra i primi segni di scoramento, patisce l'affondo veemente di Djokovic e lascia anche il turno al servizio successivo, condendo il passaggio a vuoto con due doppi falli. 62 e di nuovo equilibrio.
Quando la partita sembra di nuovo su binari consolidati, un'ulteriore scossa. Djokovic ha in mano il game in avvio di terzo, ma, dal 40-15, capitola, pagando a caro prezzo l'alterno dritto. Uno smash, in condizioni non semplici, si aggiunge alla lista delle "offerte" e Vesely concretizza il break. Il vantaggio dura poco, perché Vesely bravo a spingere, non chiude, Djokovic costringe il ceco a giocare un secondo colpo alto e questa volta l'orrore è di Jiri. Dritto lungo a seguire e parità. 11. La soluzione nel terzo gioco, Djoko continua a incappare in pesanti errori, Vesely si mette ben dentro al campo e sulla seconda di Nole lascia andare il braccio. Quando il rovescio del serbo termina ben oltre la riga di fondo il terzo break consecutivo è realtà. 21 Vesely. Da qui si segue l'ordine dei servizi, Djokovic riesce sì a difendere i successivi turni, ma Vesely non si espone più a rischi e risponde, con grande mentalità. Nel sesto gioco, dopo un tracciante a cinque stelle di Djokovic, arriva l'ace a griffare il 42, una sberla centrale vale il 53. Il primo match point arriva in risposta, nel decimo game, qui Djokovic ricorda però di essere il primo al mondo, disegna il campo con attenzione, si avvicina a rete e certifica il punto. Ai vantaggi allunga l'incontro. Tocca a Vesely prendersi la vittoria, con il servizio. Non ha particolare fortuna Djoko nell'ultimo atto, una chiamata toglie infatti al serbo un 15 già in archivio, poi un dritto sporco di Vesely - con rimbalzo irregolare - porta al 40-15. Il dritto di Djokovic successivo è fuori, Vesely conquista la prima vittoria in carriera su un top ten. Questo successo, con Nole, vale però qualcosa in più.
Vesely - Djokovic 64 26 64