Tutto facile al primo turno del torneo di Montecarlo per David Goffin. Il belga numero tredici del mondo ha la meglio, in poco più di un'ora ed in due set, dello spagnolo Feliciano Lopez, mai in partita soprattutto con il servizio. L'iberico cede senza mai opporre resistenza alle folate dell'avversario, che prende mano a mano maggiore fiducia con i suoi colpi di rimbalzo e con l'andamento della gara, a suo agio fin dalle prime battute. 

Primo set che si gioca sui ritmi congeniali al belga, con l'iberico che accetta di palleggiare da fondo campo senza mai accorciare lo scambio e attaccare l'avversario. Nel primo gioco del set, le pochissime prime in campo di Feliciano lasciano spazio alle prime tre palle break per Goffin, che tuttavia non ne approfitta. Di studio, con sviluppo regolare e senza palle break, i successivi cinque giochi, che conducono nella pancia del set quando Goffin approfitta nuovamente delle defaillances al servizio dello spagnolo per brekkare a zero e salire 4-3. I colpi da fondo campo del numero tredici al mondo fanno breccia nella difesa di Feliciano, che però ha un sussulto nel decimo gioco, quando tutto sembrava scritto per la chiusura del set: il venticinquenne fiammingo sbaglia uno smash da fondo campo, prima di chiudere il game con due doppi falli di fila. Non basta tuttavia il pareggio per scalfire le certezze del più quotato dei tennisti in campo, che non esita ad insistere da fondo campo facendo muovere perfettamente Lopez, che stremato cede di schianto (7-5) e senza opporre resistenza. 

La chiave del match risiede nei punti ottenuti in risposta dai due tennisti sulla seconda di servizio dell'avversario: il belga ne approfitta quasi sempre (9/13 sulla seconda), con Lopez che invece chiude il primo set concedendo fin troppo con uno dei suoi colpi migliori. Il set di svantaggio penalizza oltremodo l'iberico, che paga dazio già nel primo parziale del secondo set: il break è immediato e, anche in questo caso, senza alcun diritto di replica. A 0, Goffin ottiene il vantaggio tanto agognato per gestire in tranquillità il resto della contesa. Il trentaquattrenne di Toledo esce definitivamente dal match dopo il terzo gioco, che avrebbe potuto tenerlo ancora in vita: il primo doppio fallo, l'incessante pressione dell'avversario sulla sua seconda e due gratuiti di dritto confezionano il secondo break del set, che da il là alla sconfitta pesante nel secondo parziale.