E' Kei Nishikori il secondo finalista del Master 1000 di Miami, che si concluderà domani sul cemento del Sud della Florida. Il giapponese, testa di serie numero sei del seeding, si è infatti aggiudicato con il punteggio di 6-3 7-5 la seconda semifinale in programma ieri nel tardo pomeriggio di Key Biscayne. A uscire sconfitto sotto i colpi del nipponico il bad boy australiano Nick Kyrgios, che nel turno precedente aveva eliminato a sorpresa Milos Raonic, già finalista a Indian Wells. Incontro a tratti esaltante quello tra Nishikori e Kyrgios, reso ancor più interessante dalla differenza di stile di gioco dei due, che hanno dato vita a una vera e propria battaglia nel secondo set, vinta dal giapponese come già accaduto nella sfida contro il francese Gael Monfils. Con questo risultato Nishikori approda per la seconda volta in carriera in finale in un Master 1000 (dopo quella, persa per ritiro, di Madrid 2014), dove incontrerà il numero uno al mondo Novak Djokovic, contro il quale non vince dalla semifinale degli Us Open edizione 2014.
L'avvio del match sul centrale di Miami è appannaggio della testa di serie numero sei, che strappa il servizio al rivale nel terzo gioco (anche grazie a un doppio fallo di Kyrgios) e si porta subito avanti nel punteggio. Nishikori manovra meglio da fondo campo, tanto regolare quanto incisivo nei colpi di rimbalzo, mentre l'australiano va a strappi e non riesce a venir fuori dalla ragnatela tattica tessuta dal giapponese. Un altro doppio fallo costa a Kyrgios il primo set, chiuso in scioltezza dal suo avversario con il netto score di 6-3. La partita sembra volgere definitivamente dalla parte del nipponico in apertura di secondo parziale, quando il giovane Nick va sotto 2-0. Qui però l'australiano si ribella a un destino che pare già scritto e rimonta con la sua caratteristica foga, pescando colpi improbabili, ma tipici del suo repertorio. Il livello tecnico della sfida sale improvvisamente di colpi, e ad avvantaggiarsene è inevitabilmente il più talentuoso dei due contendenti, che sfonda più volte con il dritto e ottiene infine il controbreak grazie a un doppio fallo dell'avversario. Con il punteggio nuovamente in parità, Nishikori è abile a non perdere la concentrazione e a resistere alla furia dell'avversario, difendendo bene i suoi turni di battuta fino al 6-5 che gli garantisce quantomeno il tie-break. Ma Kyrgios non riesce a issarsi fino al gioco decisivo, commettendo due errori gravissimi (uno a rete e un altro alla battuta) che mandano il nipponico al primo match point, annullato di forza dall'australiano. Alla seconda occasione Nishikori però non sbaglia, chiudendo al volo un incontro che si sarebbe potuto complicare non poco se prolungatosi fino al terzo set.
Kyrgios (24) - Nishikori (6) 3-6 5-7