Ha fatto molto rumore il forfait di Roger Federer nel Master 1000 di Miami, dove il fuoriclasse elvetico era atteso al rientro dopo due mesi di assenza dovuti all'intervento chirurgico subito al ginocchio per lesione del menisco. Dopo la semifinale persa agli Australian Open contro Novak Djokovic, l'attuale numero tre del mondo sarebbe dovuto tornare alla competizione agonistica ieri, nel secondo turno dell'Atp di Miami contro l'argentino Juan Martin Del Potro (poi sconfitto da Zeballos, ripescato in extremis). Invece Federer ha dovuto rinunciare a partecipare al torneo di Key Biscayne, non per ulteriori complicazioni al ginocchio, ma per un virus intestinale che si trascinava da qualche giorno.
E' stato lo stesso Federer a chiarire il motivo del suo forfait tramite un comunicato reso noto dagli organizzatori di Miami: "Mi spiace tremendamente non poter partecipare al torneo a causa di un virus intestinale - le parole di Fedexspress - e mi spiace soprattutto per gli organizzatori e per i miei tifosi, anche perchè raramente ho annunciato il mio ritiro con un preavviso così breve. Erano un po' di giorni che non mi sentivo granchè bene e sfortunatamente la situazione è peggiorata nelle ultime ventiquattr'ore. Ero davvero entusiasta di tornare qui a Miami ma purtroppo non sono in condizione di giocare. Ho provato stamattina (ieri, ndr) in allenamento, ma è stato subito chiaro che non avrei potuto competere". Dunque nessuna ricaduta o complicazione al ginocchio operato per lo svizzero, il cui rientro era stato calendarizzato da alcuni inizialmente per Montecarlo, poi anticipato dallo stesso staff di Roger per l'appuntamento sul cemento del Sud della Florida. Federer, che aveva programmato il suo 2016 in modo tale da prendersi una pausa dopo Indian Wells, si ritrova adesso con solo due tornei giocati in stagione, Brisbane e gli Australian Open. Ha invece dovuto rinunciare a Rotterdam, Dubai e ai due Masters 1000 americani (Indian Wells e ora Key Biscayne).
Al momento dall'entourage dello svizzero non è filtrata alcuna indiscrezione circa lo slittamento della data del ritorno in campo di Federer che, nelle intenzioni di inizio anno, avrebbe dovuto riposarsi per due mesi interi, salvo riapparire per l'esordio sulla terra rossa del Roland Garros. Ora invece il fuoriclasse di Basilea sarà costretto nuovamente a rivedere la propria programmazione e a partecipare almeno a un torneo sul rosso. L'anno scorso l'elvetico aveva partecipato a tutti i Masters 1000 su terra battuta, da Montecarlo a Roma passando per Madrid (con alterne fortune peraltro), concedendosi anche un'appendice nell'Atp 250 di Istanbul. Ora sembra difficile che Federer possa ripetere il cammino europeo della scorsa stagione, ma con ogni probabilità si rivedrà in campo nel principato monegasco (appuntamento al via il 10 aprile), mentre sarà tutto da decifrare il periodo successivo fino al Roland Garros, anche perchè in estate ci saranno eventi importanti come Wimbledon, il torneo olimpico, la stagione sul cemento nordamericano (Toronto e Cincinnati), per poi chiudere con gli US Open.