Dopo le vibranti emozioni del week-end di Coppa Davis, il circuito maschile torna a tuffarsi nell'ambiente dei grandi tornei ripartendo dal sud della California. A Indian Wells va infatti in scena il primo Master 1000 della stagionale, che rappresenta anche la prima vera grande competizione dopo gli Australian Open, vinti da Novak Djokovic su Roger Federer. Proprio il fuoriclasse elvetico sarà il grande assente di questa edizione di un torneo che ha vinto più volte in passato, e che lo ha visto finalista l'anno scorso (sconfitto, ancora una volta, dall'incredibile serbo). Gli altri big saranno invece tutti presenti, a cominciare da Andy Murray, reduce da tre giorni di fuoco a Birmingham contro il Giappone di Kei Nishikori, fino ad arrivare a Rafa Nadal e Stan Wawrinka. In dubbio invece la partecipazione del ceco Tomas Berdych, ritiratosi ieri ad Hannover nel suo match di singolare contro il tedesco Kohlschreiber.

Per Novak Djokovic sarà l'occasione per provare a trionfare per la terza volta consecutiva a Indian Wells e per alzare il suo quinto trofeo complessivo in California. Il numero uno al mondo si è rivisto a Dubai due settimane fa, dove si è ritirato ai quarti di finale contro Feliciano Lopez per un problema all'occhio, salvo riapparire a Belgrado contro il Kazakhstan, perdendo il doppio e andando a un passo dalla sconfitta contro un sorprendente Kukushkin. Rafa Nadal è invece reduce da due semifinali perse sull'amata terra rossa, contro Thiem a Buenos Aires e contro Cuevas a Rio de Janeiro. Per il maiorchino si tratterà dunque del ritorno sui campi veloci dopo la sconfitta all'esordio a Melbourne contro Fernando Verdasco. Andy Murray torna invece a giocare un torneo Atp proprio a distanza di quaranta giorni dalla finale persa agli Australian Open, mentre Stan Wawrinka ha appena vinto a Dubai. Completano le prime teste di serie il giapponese Kei Nishikori, vincitore a Memphis e poi male ad Acapulco, il sempiterno David Ferrer e John Isner, che ieri ha messo a segno ben 49 aces nella sfida di Davis in Australia contro Bernard Tomic, altro giocatore atteso a dare continuità alle sue prestazioni.

Chi avrebbe bisogno di disputare un torneo di alto livello è il bulgaro Grigor Dimitrov, al momento grande incompiuto del circuito maschile. Il venticinquenne Grigor ha fallito gli appuntamenti di Memphis e Acapulco, e dovrà necessariamente mostrare miglioramenti - soprattutto a livello di tenuta mentale - per risalire in classifica. Non ha di questi problemi Dominic Thiem, altro giovane che ha fatto faville in questa prima parte di stagione, trionfando a Buenos Aires e ad Acapulco, chiamato a ripetere le buone prestazioni offerte sul cemento messicano. Ci sarà poi spazio per i vari Cilic, Goffin, Tsonga e Gasquet, mentre gli appassionati sperano di rivedere in campo uno dei semifinalisti di Melbourne, il canadese Milos Raonic, che ha disertato la trasferta di Davis in Guadalupe contro la Francia, esattamente come Nick Kyrgios, il bad boy australiano in queste ore al centro delle polemiche per aver dato forfait nel week-end contro gli Stati Uniti. Kyrgios, vincitore due settimane fa del torneo di Marsiglia, potrebbe rappresentare una delle mine vaganti di un torneo che negli ultimi anni è sempre stato appannaggio dei soliti noti Djokovic, Federer e Nadal. Per gli azzurri, con Fognini out per problemi muscolari, le luci della ribalta sono puntate sul solito Andreas Seppi e su Simone Bolelli, più adatto di Paolo Lorenzi a destreggiarsi sulle superfici veloci. Ecco di seguito l'albo d'oro di Indian Wells dal 2005 ad oggi: 

2005. Federer. 2006. Federer. 2007. Nadal. 2008. Djokovic. 2009. Nadal. 2010. Ljubicic. 2011. Djokovic. 2012. Federer. 2013. Nadal. 2014. Djokovic. 2015. Djokovic.