Giornata decisamente da dimenticare per il tennis azzurro: tutti i ragazzi impegnati sui campi in terra rossa in Sud America, infatti, sono usciti prematuramente di scena al primo turno.

Partiamo dal primo italiano sceso in campo ieri, ossia Paolo Lorenzi. Più volte abbiamo detto come ci abbia stupito in questo inizio di stagione, con grandi successi sia a livello Challenger che a livello ATP ma, forse in riserva di energie, si è dovuto arrendere al mancino Rola con il punteggio di 7-6 3-6 7-6 in quasi tre ore di gioco. Dopo un primo set equilibrato deciso proprio all'atto conclusivo, nel secondo il senese allunga subito di un break e non trema mai al servizio chiudendolo a suo favore per 6 giochi a 3. Nel terzo lo sloveno si rifà sotto, mentre Lorenzi appare meno incisivo da fondo ma, nonostante due break per parte, la conclusione più logica è ancora il tiebreak e anche stavolta, per 7 punti a 5, se lo porta a casa Rola, che si guadagna così l'accesso al secondo turno.

Niente da fare anche per Luca Vanni: l'aretino non è riuscito a confermare lo strabiliante torneo brasiliano che lo consacrò agli occhi di tutti lo scorso anno, uscendo di scena per mano di Lajovic. Dopo nemmeno un'ora di gioco, è il serbo a prendersi la vendetta sull'azzurro, visto che proprio qui lo scorso anno Vanni lo estromise a livello di quarti di finale. Il risultato è pesante e non lascia possibilità di replica: 6-2 6-2, con il serbo sempre in comando delle operazioni in campo.

Infine, fallisce ancora una volta l'appuntamento con il primo successo a livello ATP Marco Cecchinato. Il siciliano ha pagato ancora la poca esperienza e una mancanza di cattiveria nell'azzannare la partita, doti fondamentali a questi livelli di tennis. A esultare stavolta è il colombiano Giraldo, sempre temibile su queste superfici, che batte il nostro numero 5 con un doppio 6-2 come per Vanni e, anche in questa circostanza, sotto l'ora di gioco.