Si sono conclusi gli ultimi incontri di secondo turno dell'ATP 500 in scena questa settimana sui campi in terra rossa di Rio De Janeiro. Si qualificano ai quarti di finale le prime due teste di serie: Nadal, primo favorito del tabellone e vincitore qui nel 2014, ha avuto la meglio sul connazionale Almagro con il punteggio di 6-3 7-5. Buona prestazione per il maiorchino nel primo set, concluso con un break di vantaggio ottenuto all'inizio del match. Nel secondo, invece, Almagro ha iniziato a giocare a braccio libero, creando non pochi grattacapi all'ex numero uno del mondo.

Dal 3-3, una serie di break consecutivi, portano una prima volta a Nadal a servire per il match ma, proprio sul più bello, Almagro trova delle grandi soluzioni agganciando l'amico Rafa sul 5-5. Ma il nativo di Murcia non riesce a apprifittare di un avversario titubante proprio sulla linea del traguardo e subisce un nuovo break su un dritto uscito di poco che lo fa andare su tutte le furie. A questo punto Nadal, con un avversario poco lucido, non può esimersi dal chiudere il match e lo fa, tenendo a 30 il servizio, in un'ora e 40 minuti di gioco.

Per Rafa ai quarti ci sarà il Rewind della finale 2014 con Dolgopolov. L'ucraino, infatti, conferma di essere in ottime condizioni fisiche vincendo in rimonta sullo spagnolo Cervantes con lo score di 3-6 6-0 6-3. Impiega in set di troppo il numero due del tabellone brasiliano, David Ferrer, che - nell'altro derby spagnolo della giornata - supera Albert Ramos-Vinolas rimontando un set col punteggio di 4-6 6-1 6-4. Infine, finisce la favola del giovane brasiliano Monteiro che, dopo aver battuto al primo turno Tsonga nella sua prima comparsa nel circuito ATP, è costretta ad arrendersi in poco più di un'ora e mezza di gioco all'esperienza di Pablo Cuevas, un maestra su questa superficie, per 7-6 6-3.