Nessuna sorpresa negli ultimi due match di terzo turno del tabellone maschile che si sono disputati nella serata australiana. Il favorito numero due del seeding, Andy Murray, ha superato in quattro set l'ottimo Joao Sousa, alla ricerca ancora nel suo primo ottavo di finale in uno Slam. Dopo un inizio di match tutt'altro che semplice con due palle break salvate, lo scozzese cambia marcia ed effettua il sorpasso nel quinto game sul 3-2 a suo favore, sfruttando qualche errore di troppo del portoghese col dritto. E dopo aver confermato il break, Murray chiude il primo set col punteggio di 6-2 sfruttando il momento di confusione del suo avversario.
Nel secondo set assistiamo invece ad un'altra partita: Sousa alza moltissimo il suo già discreto livello di gioco, manovrando alla perfezione con il dritto sia lungo linea che a sventaglio, mentre Murray si rilassa un po' troppo, accorcia la traettoria dei suoi colpi e con la seconda palla viene costantemente attaccato dall'avversario. Il risultato di tutto questo è che Sousa va avanti subito per 2-0, ha la palla del doppio break che non la sfrutta grazie ad un ottimo punto dello scozzese e sul 5-3 a suo favore strappa nuovamente il servizio a Murray chiudendo il secondo parziale con lo score di 6 giochi a 3.
Nel terzo parziale il numero due al mondo non lascia niente al caso, riprende in mano le redini del gioco sfruttando un normale calo del portoghese, si porta subito avanti un break e, sul 3-1 a suo favore, sfrutta un doppio fallo del suo avversario per aumentare i contorni del suo vantaggio. Da qui in poi, dunque, nessuna difficoltà per lo scozzese, che chiude il terzo set per 6-2 e con lo stesso risultato si aggiudica anche il quarto e decisivo parziale, con una striscia di 5 game consecutivi dal 2-1 Sousa.
L'ultimo match del giorno ha visto impegnati due giocatori di casa: Bernard Tomic, numero 17 al mondo, e John Millman. Solita partita di alti e bassi per il numero uno d'Australia, che dimostra sicuramente miglioramenti nella tattica e nella preparazione fisica, ma ancora troppi limiti di concentrazione all'interno di un set (e alle volte anche di un game). Dopo uno scambio di break iniziali, il primo set segue i turni di servizio fino al 4-4, quando Tomic strappa il servizio all'avversario e, tenendo il proprio, incamera il parziale per 6 giochi a 4.
Anche nel secondo set Tomic sembra in pieno controllo, servendo veramente bene e comandando il gioco con il rovescio, e nell'ottavo game arriva il nuovo break a suo favore ma stavolta non ne approfitta e Milmann gli strappa il servizio e ristabilisce la parità a quota 4. Il tiebreak è dunque la conclusione logica di questo parziale: Tomic va subito avanti 5-1, subisce il rientro del suo avversario fino al 5-4 ma poi con due grandi prime di servizio chiude i conti e firma il 7-6 a suo favore.
Il terzo set diventa dunque una formalità, con Millman, proveniente dalla battaglia in cinque set contro Muller, che appare stanco e il numero 16 del seeding ne approfitta con due break chirurgici nel quarto e nell'ottavo gioco che fissano il punteggio sul 6-4 7-6 6-2 e regalano a Tomic il terzo ottavo di finale agli Australian Open della sua carriera.