Andy Murray riesce a superare anche lo scoglio del terzo turno degli Australian Open, sconfiggendo il portoghese Joao Sousa. Una partita non del tutto priva di problemi e preocccupazioni per il giocatore scozzese, il quale ha perso il suo primo set nella corsa verso le fasi calde del torneo di Melbourne, seppur nell'unico passaggio a vuoto della serata.
Il match inizia all'insegna dell'equilibrio, con Murray che a dire il vero è il primo a vivere un momento di difficoltà al servizio: lo scozzese, nel terzo game, è costretto a salvare una palla-break dopo che Sousa era riuscito a rimontare da 40-0. Tuttavia, è il numero 3 al mondo riesce a svegliarsi dal torpore, e infila una striscia mortifera di quattro games consecutivi, che gli consente di chiudere il primo set con il punteggio di 6-2, con i break decisivi nel sesto e nell'ottavo gioco. Il secondo set si apre con un Sousa particolarmente propositivo che brekka immediatamente Murray e lo sorprende, dimostrandosi anche capace di annullare una palla del contro-break. Il portoghese potrebbe addiritura allungare sul 3-0, ma lo scozzese reagisce ed evita la fuga del suo avversario. In ogni caso, il secondo set da parte del campione olimpico in carica è decisamente da mettere in archivio, tanto che il suo avversario riesce a brekkare ancora nel nono game e chiude con il punteggio di 6-3, tra lo stupore generale.
Nel terzo set si assiste alla reazione rabbiosa di un Murray intenzionato a cancellare in fretta il set precedente, e con il break in apertura lo scozzese mette subito le cose in chiaro. Le cose si complicano in maniera evidente per un Sousa incapace di tenere il passo del suo avversario, e costretto a capitolare ancora una volta nel quinto game, quando il numero 3 al mondo gli strappa ancora il servizio e mette quasi in saccoccia il set. Basta mantenere i nervi saldi in due turni di battuta per ritrovare un Murray in vantaggio, ed è esattamente ciò che accade: 6-2 per Andy e si va al quarto set. Si riparte ancora con lo scozzese che cerca di chiudere in maniera più veloce possibile la pratica, e la striscia decisiva è ancora di cinque games, con Sousa che non riesce più a stare dietro al suo rivale: dal quarto all'ottavo gioco arrivano solo punti per lo scozzese, che va a chiudere con un altro 6-2 e vola al quarto turno.