Non solo Sara Errani, l'Italia della racchetta registra un ulteriore passo falso a Sydney. Andreas Seppi si arrende in tre set al transalpino Mahut. Il 33enne di Angers si conferma giocatore ostico, da non sottovalutare, e sul veloce australiano approfitta delle concessioni di un Seppi impreciso.
Sono ben cinque le rotture nel set d'apertura. Seppi consegue il primo vantaggio, ma subisce il prepotente ritorno di Mahut. L'azzurro incamera solo due quindici con la seconda e precipita 15, con tre break consecutivi a favore dell'alfiere di Francia. Il parziale recupero, da 15 a 35, non serve a rimettere in sesto il set. La reazione, veemente, nel secondo. L'apporto della battuta è questa volta importante, Seppi costruisce le sue fortune con la prima - 72% di punti - e triplica la percentuale di realizzazioni con la seconda. Aumenta la sicurezza e fioccano le opportunità. 61 Italia e si va al parziale decisivo.
Nel terzo, si corre inizialmente sul filo dell'equilibrio, le chances di rottura sono limitate, perchè chi serve gode di buon vantaggio. Mahut non lascia nemmeno un punto con la prima - 15/15 - solo 4 con la 2°, Seppi può solo giocare in difesa, opporre quindi massima resistenza al terremoto transalpino. Senza spazi per infilarsi in risposta, l'azzurro prova a tenere in battuta, ha ottime percentuali, ma paga l'unico passaggio a vuoto del set. Mahut porta dalla sua parte cinque punti in risposta, utili a concretizzare l'unico break del set nel quarto gioco. Il francese usufruisce dei regali di un Seppi fuorimisura per poi chiudere, puntuale, con il colpo che indirizza la sfida. Seppi insegue, resta in scia, ma non ha lo spunto per rientrare. 63 e quarti per Mahut, un cammino coi fiocchi, dopo le qualificazioni e il trionfo nel derby con Mannarino.
Seppi alza bandiera bianca e lascia Sydney dopo l'iniziale vittoria con Istomin. Fari ora sull'appuntamento più importante del mese corrente, Andreas corre a Melbourne per ripercorrere i fasti dell'annata in archivio.
Mahut - Seppi 63 16 63