Roger Federer batte Grigor Dimitrov e approda in semifinale all'ATP 250 di Brisbane. Incontro di livello alto per due set - i primi - deciso dalla maggior esperienza di Roger nel terzo. Per poco meno di un'ora Federer è magnifico, rapido, incisivo. Dimitrov rincorre e sbatte sulla continuità dello svizzero che in un tam-tam continuo spegne la resistenza del bulgaro. Il calo di Federer consente a Grigor di entrare nella partita, la palla di Roger viaggia con meno velocità, profondità, e Dimitrov sale di colpi, splendido nella sua eleganza. Si risolve al terzo, Federer controlla il ritmo e l'esuberanza del giovane rivale, prima di scattare a metà parziale, con il break che di fatto chiude l'incontro. 64 67 64.
Federer esce dai blocchi con straordinaria sicurezza. Il gioco sboccia dal braccio dell'elvetico con sublime facilità. Servizio e attacco, Federer conduce in porto due turni in battuta senza concedere appigli a Dimitrov. Approccio e volée, ace, in un battito di ciglia è 32, con la mimica facciale di Grigor a raccontare l'impotenza di fronte alle soluzioni estreme del n.3 al mondo. Nel sesto gioco, primi segnali d'allarme per l'alfiere bulgaro. Roger pizzica la riga di rovescio, poi Dimitrov sparacchia lungo il dritto centrale. Prima palla break. Due prime, decisive. 33. Federer si affaccia a 30 anche nel successivo gioco in risposta, ma il fronte opposto regge ed è allora il nono game, con Roger in battuta, a regalare un momento da ricordare. Fendente di Dimitrov, Federer - incollato alla linea di fondo - di polso, in demi-volée, incrocia sul lato lontano. Applausi di ammirazione e 54. Il set si risolve nel gioco numero dieci. Federer è perfetto in risposta, Dimitrov accorcia e capitola. 15-40. Ancora prima e parità, ma un morbido attacco di Federer complica la vita a Grigor. Rovescio in rete e terzo set point. Qui, fatale è l'errore a rete, dopo uno scambio nei pressi del net, di Dimitrov. 64.
L'inizio del secondo set segna la vicinanza tra i tennisti in campo. Dimitrov riesce a scalfire l'intoccabilità di Federer e già nel terzo gioco costringe Roger ai vantaggi. In avanzamento, col dritto, lo svizzero respinge il primo affondo bulgaro. Dopo un'apertura incerta, Grigor controlla nel quarto gioco, con un'accelerazione di dritto lungo riga. Nel sesto gioco, Dimitrov intravede il baratro. Federer sfoggia un dritto dall'alto verso il basso, scuote con la risposta Grigor e guadagna una palla break. Bravissimo Dimitrov a guidare lo scambio. La difesa extra lusso di Roger porta alla seconda, ma Dimitrov si esalta a rete e inventa in allungo un colpo risolutivo. Sbaglia Roger, è 33. Il mancato vantaggio arruginisce Federer, pesante. Cala l'intensità, cala l'impatto del campione di Basilea. Dimitrov si impone col dritto e trova le prime opportunità di rottura. Dritto sbiadito di Federer, 43 e poi 53 Dimitrov. Federer tiene rapidamente la battuta e mette pressione al bulgaro. Gioca a tutto braccio, Roger, risposta pesante e dritto. Palla break. Sulla seconda, dritto e volée, il set si ri-accende. Il naturale epilogo è al tie-break.
Il primo mini-break lancia Grigor, Federer si consegna - lento - commette anche un doppio fallo sanguinoso sul 53. Il secondo set-point vale il 76 Dimitrov, passante lungolinea che infila un Federer non perfetto nella discesa a rete.
L'inerzia è ora dalla parte di Grigor, ma nel tennis l'esperienza gioca spesso un ruolo chiave. Federer si affida al servizio per sfumare la foga agonistica del rivale. Dimitrov va veloce, esagera talvolta, con ricami futili, che consentono a Federer di raggranellare 15 senza fatica. Con la prima, Roger mantiene a distanza il rivale e attende l'occasione propizia per spezzare il match. Il black-out bulgaro nella zona centrale agevola l'operazione. Dritto inside-in di Dimitrov in rete, dritto fuorimisura dalla zona centrale, 15-40. Federer punge sul rovescio e arriva il break. 32. Break confermato poi a 15, con un ace d'autore. Dimitrov si aggrappa al più illustre collega, risale da 0-30 nel settimo gioco e addirittura da 0-40 nel nono, con Federer che spreca malamente tre palle match. Questione di attimi, perchè il linguaggio del corpo di Grigor è chiaro. Manca la necessaria fiducia per ribaltare la partita, Federer veleggia fin sul traguardo e stringe il pugno. Dritto a uscire e semifinale. 64.