Il Gruppo Ilie Nastase chiude la porta del giro n.2 prendendo nota del ritorno ad alto profilo di Rafa Nadal e del parziale riscatto di Stan Wawrinka. Il maiorchino strapazza Murray in due parziali e incastona di fatto il suo nome in semifinale, mentre Stan torna dagli inferi di un inizio shock e spegne l'ardore di Ferrer, per regalarsi, domani, una chance con il baronetto britannico.
I conti, invece, si risolvono quest'oggi nell'altro raggruppamento, denominato Stan Smith. Roger Federer ha una via preferenziale, è già tra i quattro eletti, ma deve apporre l'ultimo sigillo alla posizione n.1. Il suo avversario odierno è il nipponico Nishikori. Per Kei, fin qui, una pesantissima battuta d'arresto con Nole - 61 61 - e un'affermazione in tre con Berdych. Passa da un successo il suo approdo in semi.
Sesto confronto fra i due, con Federer in leggero vantaggio, 3-2. Nessun incrocio in stagione, tre nel 2014. Lo scorso anno, alle Finals, convincente vittoria in due di Federer nel round robin, 63 62, in precedenza sussulto elvetico sull'erba di Halle. Le due sfide pro Kei portano a Miami e sulla terra di Madrid, 2013. A casa Federer, a Basilea, invece, il primo intreccio. 61 63 per l'elvetico.
In serata, con l'opportunità di conoscere l'esito del primo incontro, in campo Djokovic e Berdych. Nole ha ottime possibilità di avanzare, data anche la portata della sua affermazione inaugurale, mentre Berdych è spalle al muro e deve inseguire un "sì" rapido, in due set, per coltivare qualche ambizione. Il passato pende con forza dalla parte del n.1 al mondo. Sono 22 i precedenti, 20 di stampo serbo. In stagione, tre sfide, tutte e tre con medesimo finale. A far da anello di congiunzione, un equilibrio evidente, con Berdych bravo a punzecchiare Djoko, ma mai a tal punto da sferrare l'offensiva definitiva. A Bercy, nei quarti, doppio tie-break per Nole, il secondo chiuso a 8. A Montecarlo e a Dubai, sempre nel 2015, partita risolta al terzo. Poca storia nel confronto dello scorso anno qui a Londra, periodico 62 nel girone.
Berdych vanta, come detto, due successi, Roma 2013, 64 al terzo, Wimbledon 2010, 63 76 63 in semifinale.
Tomas gioca quindi a due tavoli, una fiche su Federer e una su se stesso, per ri-accendere Londra e la corsa al titolo. Nole è di altro avviso.