Grande lotta nel secondo quarto di finale in programma oggi nell'ultimo Masters 1000 della stagione a Parigi e come sempre, nella lotta, Ferrer ne esce vincitore. Ma la prestazione odierna di Isner, fermato da un problema fisico nel finale, è orgogliosa, soprattutto nel riprendere una partita che nel secondo set sembrava vicina alla conclusione.
Nel primo set, fin dai primi scambi, si nota la differenza di freschezza in campo, con lo spagnolo sempre scattante da fondo e l'americano meno convinto di ripetere l'impresa fatta ieri contro Federer. La partita si incanala subito su binari favorevoli al valenciano grazie al break che l'americano gli regala a inizio gara, addirittura al terzo game. Ferrer non può sprecare questa occasione, e prende ancora più fiducia, martellando da fondo campo e chiudendo il set addirittura con un secondo break e fissando il punteggio sul 6-3.
Anche nel secondo parziale la musica sembra sempre la stessa, con Ferrer che riesce a rispondere spesso e in maniera incisiva all'americano, mentre quest'ultimo appare stanco e in balia del suo avversario. Già nel secondo game, infatti, Isner si trova costretto a fronteggiare 3 palle break ma, grazie a due servizi e ad una pregevole volè stoppata, riesce a salvarsi. Ma il break è rimandato solamente di qualche game: sula 4-3 Ferrer, l'americano recupera da 0-30 a 30-30 ma poi, complice un gran passante dello spagnolo e un doppio fallo, perde il servizio proprio nel momento decisivo. Ma quando tutto sembrava fatto, con Isner distrutto e Ferrer che serve per il portare a casa l'incontro, ecco che l'americano annulla due match point con due vincenti incredibili e addirittura, ai vantaggi, riesce a strappare il servizio allo spagnolo e, successivamente, a portarlo fino al tiebreak. Qui si entra nel territorio di Isner-chiedere a Federer per conferma - e infatti, con due risposte in lungo linea che lasciamo fermo Ferrer, riesce a prolungare il match al terzo set.
Purtroppo per Isner però, il terzo set non ha storie, complice un problema fisico che colpisce l'americano fin dal gioco di apertura, dove salva miracolosamente cinque palle break. Ma è solo un'illusione, e infatti il giustiziere di Federer perde i due turni di battuta successivi e stavolta Ferrer, forte di due break, non può esimersi dal chiudere la partita e il terzo set con il punteggio di 6-2.