Tutti volevano quella finale, da quando è stato sorteggiato il tabellone, e alla fine così è stato. E' passato troppo tempo dall'ultima volta che gli appassionati di questo sport non si gustavano il classico del tennis (Federer e Nadal non si affrontano dalla semifinale degli Australian Open 2014) e adesso, con il maiorchino tornato vicino ai suoi livelli e Federer in versione serve and volley, sarà ancora più bello seguire la finale di domani.
Per arrivare all'ultimo atto del torneo di casa, il campione svizzero ha dovuto superare Jack Sock, ostacolo sulla carta più temibile di quello che poi si è rivelato sul campo. Il punteggio è una sentenza: 6-3 6-4 in poco più di un'ora di gioco. Partita che subito è stata in discesa per lo svizzero che è riuscito nel quarto gioco a strappare il servizio all'americano e, confermando il vantaggio ottenuto nel turno di battuta successivo -annullando anche una palla break- ha portato subito il punteggio sul 4-1. Set che è filato via liscio, con Federer impeccabile che in 25 minuti ha portato a casa il parziale per 6 giochi a 3.
Il secondo set è stato, se possibile, ancora più a senso unico, con Sock molto falloso con il dritto e incapace di fare la differenza con il servizio. Dall'altra parte l'elvetico non si è fatto pregare tanto e, in un amen, si è portato 5-1 con due break di vantaggio. A questo punto però, colpa di un calo di concentrazione e di un americano che ha iniziato a giocare a braccio sciolto, Federer ha rischiato di rovinare la sua prestazione quasi perfetta fino ad allora, perdendo uno dei due break di vantaggio e ritrovandosi una seconda volta a servire per il match sul punteggio di 5-4. Questa è stata la volta buona, Roger ha tenuto a 15 e si è guadagnato la super finale di domani contro l'avversario di una vita.