Esordio amaro per Fabio Fognini al Valencia Open. L'azzurro, dopo il bye iniziale, affronta al secondo turno il tedesco Mischa Zverev, n.215 della classifica ATP. Il parziale sorride al teutonico, bravo a sfruttare la controprestazione dell'azzurro. 62 76 il finale.
Zverev approda al main draw al termine della corsa lungo il sentiero delle qualificazioni, forgiato da un'estenuante battaglia al primo incrocio con Bellucci. Tre tie-break per domare il brasiliano e regalarsi la sfida con la testa di serie n.4 al via. Fognini è per status e campionario di altra caratura rispetto al nativo di Mosca, ma le battute iniziali confermano le difficoltà dell'azzurro. Fabio deraglia spesso, sbotta, non ha la giusta attenzione per giocare la partita. Manca un "accordo" nel suo tennis, Fognini stona e si concede nel terzo gioco, con un maldestro rovescio. Zverev approfitta del momento, rintuzza il ritorno di nervi del tennista italiano e conferma il vantaggio, ampliando la forbice nel settimo gioco. 52, doppio break, chiusura al servizio. 62.
Maggior equilibrio nel secondo set. La spallata di Zverev - break d'apertura - sveglia Fognini. Accelerazione di dritto che stordisce Mischa. Contro-break, parità. Un assolo che non trova seguito nel cammino dell'incontro, Fognini non è al meglio, il fisioterapista assiste l'azzurro, ma è nel braccio e nella mente che qualcosa non va. Cortocircuito che produce una serie di gratuiti che impedisce lo schiaffo decisivo. Si segue l'ordine naturale dei servizi e il tie-break è l'epilogo atteso. Zverev gioca semplice, senza eccedere oltre le sue possibilità, Fognini sbatte su se stesso. 7 punti a 3, sventola il vessillo tedesco, Fabio saluta Valencia. 76 (3).