Giornata di semifinali quella che si è conclusa da poco a Vienna, dove si gioca il penultimo torneo ATP 500 della stagione.

I primi a scendere in campo sono stati i due giocatori “sorpresa” di questo torneo, che sono venuti fuori dalla difficile parte bassa del tabellone. Da una parte Gulbis, lettone dal talento indiscutibile ma da una testa non degna di quel braccio, e Johnson, americano dal gran servizio e autore di una stagione molto continua e sicuramente la migliore della sua carriera. Dopo un'ora e mezzo di gioco, è proprio l'americano ad avere la meglio e a raggiungere la sua prima finale in un ATP 500 con il risultato di 6-3 7-6. Primo set impeccabile per Johnson al servizio, mentre per Gulbis è stato fatale il passaggio a vuoto sul primo turno di servizio dell'incontro. Il secondo parziale è più combattuto, con il lettone che anche in questa circostanza va sotto subito di un break ma lo recupera trascinando il match al tiebreak ma qui non riesce a ripetere i colpi inventati ieri contro Karlovic e cede ad un passo dalla sua prima finale stagionale nel circuito ATP.

La seconda semifinale, non che il match più atteso oggi, vedeva opposta la testa di serie numero uno Ferrer, giustiziere ieri di Fognini nei quarti di finale, e la numero sei Monfils, autore di un grande torneo fino ad oggi. I due tennisti non si sono risparmiati in campo, basti vedere l'intensità e il numero degli scambi e la durata del match ( 2 ore e un minuto di gioco). Alla fine, come accade quasi sempre in questi tipi di incontri, è lo spagnolo ad avere la meglio alla distanza, mostrando anche oggi una condizione fisica veramente buona e una determinazione seconda a nessuno nel circuito, e il risultato finale dice 7-6 7-5 Spagna. Dopo un primo set tiratissimo durato un'ora e un quarto dove non si sono visti break ma tanto tennis di alta qualità, è il tie-break a fare la differenza a favore di Ferrer e questo sicuramente pesa molto sul resto dell'incontro, visto che Monfils esce veramente distrutto da questo parziale. Proprio per questo motivo, il francese nel secondo set gioca più a braccio sciolto, cercando di abbreviare il più possibile gli scambi ma questo non basta: dopo aver recuperato miracolosamente dallo 0-30 sul 4-4, sul 5-5 cede il servizio a zero commettendo addirittura tre doppi falli consecutivi e lasciando via libera a Ferrer per poter festeggiare la sua quinta finale stagionale.