Personaggi in cerca d'autore. Rafael Nadal e Fabio Fognini si ritrovano, per la terza volta in stagione, sul rosso. La superficie che più esalta entrambi è il teatro di una sfida dai torni particolari. L'incontro in programma quest'oggi è un crocevia decisivo nell'arco di una stagione fin qui deludente. Rafa, in Germania grazie a una wild card, chiede alla terra conferme e risposte, Fognini cerca nella polvere la forza per assurgere all'altare.

Da cacciatore a preda. La metamorfosi di Nadal è sorprendente, per certi versi inattesa. Il guerriero depone le armi e si interroga, dubbioso. Fognini vive invece alla perenne ricerca del suo "io". Parla spesso Fabio, uomo di spettacolo. In campo, si concede alla folla e perde la visione della partita. Va e viene, nell'arco di un singolo incontro. A momenti di pura esaltazione, spesso si accompagnano vuoti preoccupanti.

Nadal deve trovare la forza per riacciuffare per i capelli quel che rimane del vecchio Rafa. Costruire mattone dopo mattone il suo gioco, riportarlo al passato. Dalla testa al braccio, partendo da Amburgo. Fognini deve invece allontanarsi dal passato per costruire il futuro. Appuntare con attenzione i pericoli del suo trascorso, per correggere il tiro e svoltare, finalmente, verso il viale della grandezza.

L'incontro odierno è interessante, perché Fognini ha un bagaglio tecnico vasto e può complicare i piani di Nadal. La varietà di Fabio può scalfire il tennis di corsa di Rafa. Cambi di ritmo, continue "offese", Fognini deve impedire a Nadal di tessere con calma la tela. Togliere il respiro all'iberico è il compito primario dell'azzurro.

Sono sei i precedenti tra i due, quattro affermazioni di Nadal, due di Fognini. Nel 2015, percorso netto per Fabio. Il tennista italiano si impone prima a Rio in semifinale, 75 al terzo, e poi a Barcellona in due set. L'ultimo sigillo di Nadal a Miami, 2014.

Il percorso ad Amburgo è fin qui simile. Fognini fatica nei turni iniziali e concede un set a Chardy e Ramos Vinolas. Nadal balbetta con Verdasco e stenta con Vesely. Dagli ottavi, percorso netto. Fabio liquida Bedene e Pouille, Nadal sfrutta la giornata "no" di Cuevas, per poi travolgere senza mezzi termini Andreas Seppi. Per quanto apprezzato in semifinale, Rafa parte con i favori del pronostico, ma Fognini può compiere l'impresa.