Continua l'avventura tedesca di Fabio Fognini. L'azzurro piega, in tre set, lo spagnolo Ramos-Vinolas e approda quindi al terzo turno. 62 36 63, questo il punteggio finale.
Fognini ha da subito le chiavi della partita. Il break in apertura indirizza il set e l'azzurro non riscontra grandi difficoltà nel controllare un giocatore "ordinario" come Ramos-Vinolas. Lo spagnolo, specialista della terra, gioca un tennis schematico, senza particolari squilli. A Fognini basta muovere il diretto avversario per far valere la maggior qualità. Nel primo parziale, chiuso per 6 giochi a 2, Fabio non offre nessuna palla break.
Nel secondo set, si assiste a un'altra partita. Fognini abbandona l'iniziale piano tattico e finisce nella rete dell'iberico. La lotta da fondocampo, dritto per dritto, è il pane di Ramos-Vinolas. Al termine di un tiratissimo sesto gioco, con occasioni da ambo le parti, arriva il break che permette allo spagnolo di salire 42. Fognini ha un'immediata reazione, ma vive un periodo di pericolosi alti e bassi e il set scorre verso l'angolo avverso. 63.
Il calo di concentrazione si evidenzia con maggior forza nel terzo set, quando Fognini spreca un'infinità di energie nervose in discussioni inutili con il giudice di sedia. Il siparietto si ripete più volte e l'azzurro giunge a un passo dal tracollo. Ramos-Vinolas non coglie il passaggio a vuoto e incappa in un maldestro game di servizio nel sesto gioco. Dal 30-15 Ramos-Vinolas, si arriva al break Fognini. Fabio sfodera colpi di ottimo livello per strappare la battuta allo spagnolo e per risalire da 0-40 nel gioco successivo. Al servizio vincente che segna il vantaggio italiano segue un urlaccio che scuote il pubblico tedesco. Fognini si avvicina alla chiusura già nell'ottavo game, sul 52, prima di schiacciare al suolo, con forza, la volée di rovescio qualche minuto dopo. 63 Fognini ad Amburgo.