Dustin Brown corre, urla, salta, è un fenomeno, nel senso più ampio del termine. Dustin Brown vive di sensazioni, è nato per lo spettacolo, non per la vittoria. L'erba è la linfa vitale di Dustin, sull'erba riesce a trasformare la sua straordinaria energia in un tennis prolifico. Colpi sorprendenti, idee, visioni che non appartengono al comune senso della racchetta. Sul verde di Newport, Brown rivive le emozioni di Londra e piega il gigantesco Querrey, un armadio dal servizio potentissimo. Tre set, per mostrare come una superficie veloce possa essere il teatro di una rappresentazione di classe, oltre la semplice potenza. 64 al terzo Brown, Querrey saluta il torneo.
Da Brown a Ram. La favola di Rajeev Ram non conosce fine. L'esordio con Isner è il punto più alto della campagna di Newport, ma l'affermazione in tre parziali su Mannarino, a livello di quarti di finale, si affianca per importanza alla prima W conseguita qui. Il transalpino, testa di serie n.5, chiude agevolmente il primo parziale, ma cede allo statunitense nei due successivi tie-break.
A chiudere, un altro incontro di quarti, concluso sempre al terzo set. L'australiano John Patrick Smith, n.156 del ranking, pro dal 2012, "sorvola" il nipponico Tatsuma Ito, con il punteggio di 63 67 63.
Gli incontri, a livello di singolare, in programma quest'oggi sono due. Dustin Brown torna in campo per affrontare un altro atleta dalla straordinaria battuta, il croato Ivo Karlovic, mentre Hernych incrocia uno dei favoriti del torneo, l'americano Sock.
I risultati:
Ram - Mannarino 26 76 76
Brown - Querrey 62 46 64 (secondo turno)
Patrick Smith - Ito 63 67 63