Rafa Nadal "urla", esulta. Il torneo di Stoccarda, un 250, non rientra di certo tra gli appuntamenti clou di stagione, è in realtà un utile allenamento nella corsa verso Wimbledon, ma la finale ha sempre il medesimo sapore, la vittoria ha un gusto piacevole, su ogni superficie, in ogni contesto.
"Le vittorie sono energia", parola di Nadal. Lo spagnolo supera in due set Gael Monfils e conquista l'ultimo atto tedesco. Per la terza volta Rafa, dopo i successi del 2005 e del 2007, si gioca il titolo, pronto ad allungare il piccolo bottino del 2015, "impreziosito" dalla sola affermazione a Buenos Aires.
Prova solida quella di Nadal in semifinale. Lo spagnolo non concede mai il servizio, annullando le 4 palle break conquistate da Monfils, e sfrutta due delle sei occasioni - una per set - per conquistare la posta.
Al transalpino non bastano 11 aces - 0 per Nadal - perché i problemi arrivano soprattutto con la seconda - 41% Monfils, 66% Nadal - con Gael costretto a "inseguire" Rafa.
Il successo allarga la forbice in favore di Nadal, ora 11-2 nei confronti diretti con Monfils, ma soprattutto fornisce al maiorchino un'àncora di fiducia dopo la deludente stagione in rosso.
A sfidare per il trofeo Nadal, il serbo Troicki, testa di serie n.8 a Stoccarda. Troicki vive un periodo di ottima forma e arriva alla finale al termine di una sfida lunga tre set con Marin Cilic. Il serbo vince il primo set per 6 giochi a 3, la partita vive poi su binari di assoluto equilibrio, con due tie-break a chiudere i restanti parziali. Cilic domina il primo prolungamento, Troicki il secondo, quello decisivo.
Nadal - Monfils 63 64
Troicki - Cilic 63 67 76