Roger Federer si qualifica per la finale del torneo di Istanbul, confermando il trend palesato nei quarti con Gimeno Traver. Lo svizzero fatica ad assorbire la lentezza del rosso turco e ad imporre il suo tennis, adatto di certo a superfici più rapide, più "pronte" a rispondere all'impatto della pallina. Diego Schwartzman per un set è padrone della partita, la reattività fisica dell'argentino è impressionante e alla corsa si abbina grande pronfondità nei colpi.
Federer illude con una partenza sprint, 10 0-30, ma concede, repentinamente, campo al nativo di Buenos Aires, e perde due volte la battuta, i colpi non sono efficaci, cadono a metà campo e Schwartzman ha gioco facile. Nel secono parziale è un Federer diverso, restano gli errori, anche se in misura minore, ma è ben altra l'aggressività. In ogni turno di servizio, il sudamericano è costretto a fronteggiare palla break. Nel secondo game, Schwatzman risale da 15-40, impresa che non riesce nel quarto gioco. La prima palla break nasce da un maldestro tentativo dell'argentino di colpire con una volèe alta il passante di Federer, la seconda da un attacco di rovescio dello svizzero con chiusura a rete. Roger non è tranquillo, riceve il warning per un gesto di evidente nervosismo, dopo un erroraccio nei pressi del net, ma alla terza opportunità scappa, con l'aiuto di Schwartzman che deposita in rete un comodo dritto. Ai vantaggi conferma la rottura, sfiora il doppio break e si porta sul 52, chiudendo poi in risposta il set.
L'inizio del terzo è illuminato da una palla corta che porta Federer a palla break nel primo turno in risposta, ma Schwartzman ha ancora la forza per rispondere colpo su colpo. Entrambi hanno la possibilità di strapparsi reciprocamente la battuta, ma entrambi trovano le giuste risposte in difesa. Si procede nell'ordine dei servizi, con Federer a condurre. Sul 54 un game eterno, con Roger che ha anche un match point, prontamente annullato da uno Schwartzman versione extra-lusso. Per la seconda volta l'argentino deve però servire spalle al muro sul 65 e questa volta la proverbiale solidità viene meno. Federer vince uno scambio di fioretto nei pressi della rete, Schwartzman sente il peso del punto e si ritrae, fioriscono così due match point, l'errore di dritto dell'argentino porta Federer in finale.
Federer - Schwartzman 26 62 75