Il favorito, Kei Nishikori, l'outsider, Pablo Andujar, la finale in programma domani sul rosso di Barcellona pone il nipponico, campione uscente, di fronte alla sorpresa del torneo, lo spagnolo meno atteso.
La prima semifinale ha poca storia, perché Nishikori annienta Martin Klizan, già pago del risultato raggiunto e schiantato dal tennis incessante di Nishikori. Il giapponese confeziona 25 vincenti in due set, lasciando sulla terra la miseria di tre giochi. Non perde mai il servizio Nishikori e annulla le sei palle break concesse a Klizan, chiudendo con un perentorio 62 61.
Dopo il successo con Giraldo datato 2014, ora il bis, a un passo. Il rivale è spagnolo, ma non è David Ferrer, come preventivabile alla vigilia. Ferrer incappa nel connazionale Andujar e si arrende al termine di una partita tirata, decisa dal tie-break del primo set - 8 punti a 6 Andujar - e dall'unico break del secondo, in favore dello stesso Andujar. Ferrer "offre" una sola opportunità ad Andujar, ma quella palla di rottura è il punto di non ritorno. Soffre Ferrer con la seconda, solo due punti nel secondo set, soffre in generale in alcuni frangenti, evidenziando quelle difficoltà già emerse nei giorni scorsi, con Ymer ad esempio.
Per Andujar, un capolavoro. Dopo Fognini, Ferrer. Prima di Barcellona, solo tre successi nel 2015, tante fermate al primo turno, ora la possibilità di alzare un trofeo in un torneo di prim'ordine.