Curiosità, a Monte-Carlo, per il debutto di Roger Federer. Lo svizzero rientra, dopo una pausa utile a ritrovare freschezza e condizione, e si mette a nudo sulla terra rossa, la superficie da sempre più restia a concedersi a Federer. Il Federer del secondo turno, opposto a Chardy, è di ottima fattura. La forma atletica è invidiabile, le gambe rispondono bene agli impulsi e lo svizzero è sempre a tempo sulla palla. I giorni di allenamento trascorsi a Monte-Carlo aiutano l'adattamento e lo scoglio inaugurale si rivela poco più di un intrattenimento.
In passato, Chardy aveva creato qualche grattacapo a Federer, non oggi. Soprattutto nel primo set, non c'è partita, perché Federer è perfetto al servizio, dove lascia la miseria di tre 15 e puntuale in risposta, pronto a sfruttare la porta aperta da Chardy. Il transalpino non riesce ad avere continuità con la prima e quando la velocità della battuta cala, Federer ha gioco facile. Un doppio fallo di Chardy porta Federer sul 31, segnando il primo break del match. Il sesto gioco del primo set è l'ultimo in cui Chardy riesce a difendere il servizio. Sul 52, Chardy giunge male a colpire di rovescio e affossa in rete il colpo. Sul set point, Federer si difende alla grande e il colpo a rete del transalpino non è all'altezza, 62.
Ad inizio secondo set, Federer conquista un'altra "rottura", con Chardy che manda fuori un comodo dritto da metà campo. Sul 20, Federer ha un momento di rilassamento, dettato dalla facilità della sfida. Chardy ottiene il controbreak immediato, con tre gratuiti di Federer. La riscossa francese dura poco, perché Chardy fatica a limitare il numero di gratuiti e Federer ha picchi di classe improvvisi. Con un rovescio lungolinea disegna il campo, conquistando la terza palla break del game, Chardy riesce a rientrare, ma è punito poi da un perfetto passante incrociato. 3-1 Federer, break questa volta confermato dal servizio. Crescono i passaggi a vuoto di Federer, qualche "nein" che rimbomba a Monte-Carlo, ma la partita è nelle mani dello svizzero e un dritto in corridoio di Chardy porta Federer a servire per la partita. Con volée e ace sale a match point, col dritto chiude. 62 61 in 54 minuti.
Prima di Federer, in campo Nadal. Avvio soft anche per lo spagnolo, impegnato con il ventunenne francese Lucas Pouille. 62 61 Nadal, con tre soli punti persi con la prima di servizio e 0 palle break concesse nell'arco dell'incontro. Termina l'avventura dell'ultimo italiano impegnato in tabellone, Fabio Fognini, battuto con merito da Grigor Dimitrov. Il bulgaro, in giornata di grazia, mette in campo lo smisurato talento, lasciando poco o nulla al caso. Colpi continui, idee, gioco, un piacere per chi guarda. La solidità di Dimitrov ferma un buon Fognini, colpito a freddo in entrambi i parziali. Dimitrov lascia una sola palla break, cancellata, nei due set. 75% di prime in campo per il bulgaro, mentre Fognini palesa evidenti difficoltà con la seconda. 63 64 Dimitrov.
(2) R Federer defeats J Chardy 62 61
(7) S Wawrinka defeats J Monaco 61 64
(3) R Nadal defeats L Pouille 62 61
(4) M Raonic defeats J Sousa 63 76(4)
(9) G Dimitrov defeats F Fognini 63 64
(6) T Berdych defeats S Stakhovsky 64 76(2)
(16) T Robredo defeats M Granollers 61 61
(15) J Isner defeats V Troicki 76(4) 76(5)
(10) G Simon defeats B Paire 64 75
(12) R Bautista Agut defeats P Kohlschreiber 67(3) 63 76(4)