Numero uno, non per caso. Non bastano caldo ed umidità, non proprio le sue condizioni preferite, per scalfire il suo fisico perfetto, la sua resistenza, la sua forza. Novak Djokovic si conferma padrone di Miami. La Florida sembra sorridergli come, se non più, degli altri tornei. Un connubio perfetto, che però sembrava essere stato messo in dubbio dal ritorno, nel secondo set, di un combattivo Andy Murray. Tuttavia, il fenomeno serbo di Belgrado, ha riunito in se tutte le energie restanti e le ha messe in campo nel set decisivo, spazzando via Andy con un netto e perentorio 6-0.
A fine gara Nole ha così commentato le fatiche dell'incontro: "E 'stato brutale, sia il calore che la battaglia in pista. Mi ero preparato mentalmente per una battaglia fisica, ma una cosa è pensarla ed un'altra è viverla in campo. Sono rimasto concentrato per tutta la gara, ma che fatica".
"Nel corso del secondo set non mi sono sentito molto bene, ma ho continuato fino a quando ho ripreso a giocare il mio tennis nel terzo. Ho giocato come avrei voluto. Sono felice di questa vittoria. Andy mi ha fatto lavorare molto. E 'stata una grande battaglia. Ci sono stati scambi molto lunghi. Era quello che mi aspettavo dalla gara, ma una cosa è aspettare e un altro per sperimentarla sul campo e superarla, ha dovuto aspettare il momento giusto per attaccarlo, ed alla fine è andata bene".