Novak Djokovic e John Isner, un cavallo di razza e uno di ritorno. Il numero uno che punta all'ennesima doppietta, Miami - Indian Wells, la terza, e il gigante americano, ritrovato sulla superficie di casa. Djokovic e Isner completano il quadro delle semifinali, pronti ad affrontarsi nella notte italiana, dopo il primo incontro, quello tra Murray e Berdych, previsto alle 13, ora di Miami.
Il serbo si impone in due set, doppio 75, contro l'eterno Ferrer. Non partita semplice, per il momento di forma di Ferrer e per la "garra" del trentatreenne iberico. Djokovic deve lottare contro un inizio letargico - 4-1 Ferrer in avvio - per rientrare al termine di un gioco durissimo, lungo oltre 10 minuti e decisivo ai fini del parziale, prima di sprintare dopo aver ottenuto la parità. Nel secondo, Ferrer mostra di voler restare in campo, lottare, cancellando la prima palla match per Djokovic nel decimo gioco, sul 5-4, ma il break, decisivo, arriva poco dopo. Djokovic domina quando riesce a mettere la prima in campo, 83% di punti conquistati, "rompe" quattro volte Ferrer, ma David, pur in difficoltà, si conferma giocatore straordinario, per solidità, continuità, spirito. Non a caso serve un Djokovic centrato, concentrato, per raggiungere la semifinale.
Sorprende, in positivo, John Isner. Due partite diverse, con Raonic e Nishikori. Il primo un bombardiere, un giocatore che basa la sua forza su servizio e dritto, il secondo un talento puro, dai colpi improvvisi, veloci, indecifrabili. Isner respinge prima Raonic, al termine di tre tie-break, poi affonda Nishikori, giocando una partita ritenuta dai presenti al limite della perfezione. Laconico il commento al termine di Nishikori "Non ho avuto alcuna chance". In battuta, Isner è intrattabile, non lascia nessuna palla break, conquista il 78% di punti con la prima e l'83% di punti con la seconda, mette a referto 13 aces, ma è soprattutto nelle fasi di scambio che il divario è evidente, perché Isner, da fondocampo, non va in sofferenza, con dritto e rovescio guida la partita e chiude agevolmente, sfruttando l'unica palla break del primo parziale e chiudendo poi, con altrettanta sicurezza, il secondo.
Si ferma quindi Nishikori, apparso, fino ai quarti, il giocatore più in forma. Nei precedenti incontri disputati a Miami, solo 10 giochi lasciati agli avversari. Con Isner, il crollo. "Non potevo fermarlo oggi".
Djokovic - Ferrer 75 75
Isner - Nishikori 64 63