Una corsa, mille punti di domanda. L'attenzione del mondo della racchetta è tutta rivolta al 1000 in corso di svolgimento a Parigi - Bercy. Djokovic e Federer lottano per la prima posizione mondiale, Murray vuole l'artimetica certezza di essere tra gli otto destinati a giocarsi lo scettro di fine anno a Londra, i giovani emergenti, Dimitrov e Raonic, puntano a consacrarsi in un torneo che raccoglie il meglio, vecchi leoni, come Ferrer, non mollano la presa. Tutti in lizza, anche dopo i sedicesimi. L'unica nota stonata è azzurra. Fabio Fognini perde la testa, ormai con preoccupante continuità, manda a quel paese Bernardes, uno dei migliori arbitri del circuito, e con un doppio fallo sanguinoso consegna il match al poco più che esordiente Pouille (seconda vittoria di prestigio per il ventenne, dopo quella d'esordio con Karlovic). Seconda parte di stagione da dimenticare per Fognini, chiamato a un momento di riflessione prima del nuovo anno.
La pressione sembra giocare brutti scherzi anche a Roger Federer. La superficie di Parigi - Bercy non è rapida come quella di Basilea e lo svizzero soffre, come gravato della responsabilità di vincere a ogni costo per inseguire Nole. Chardy interpreta inizialmente bene l'incontro, ma regala il primo set, non concretizzando la palla del 5-1 e addirittura 4 set-point sul 5-4, tentando una sfida di ricami a rete con Federer. Il braccio del transalpino, a un passo dalla gloria, si blocca e nonostante i regali di un Federer altalenante il parziale d'apertura scappa via. Roger concede il secondo, ma con uno scatto nel terzo riesce a scongiurare una pesante sconfitta. Esordio simile a quello di Shanghai, quando lo svizzero rischiò l'eliminazione per mano di Mayer.
Meno problemi per Andy Murray. Il britannico, rivitalizzato dal successo di Valencia, parte forte, spegnendo sul nascere le velleità del francese Benneteau. Per Murray, un ottavo non semplice col bulgaro Dimitrov. Nessuna sorpresa, eccezion fatta per il nostro Fognini, nel tabellone maschile. L'unica testa di serie che, con l'azzurro, lascia il torneo è la n.13, quella dell'americano Isner. Il colosso a stelle e strisce è fermato dall'istrionico Monfils. In una sfida di talento, Stan Wawrinka, in cerca di continuità, rimanda Thiem, mentre Robredo cede alla distanza a Nishikori. Raonic continua a faticare e lascia un set a Sock. Al terzo, avanzano Ferrer e Tsonga. Per lo spagnolo vittoria importante contro il lanciatissimo Goffin.
I risultati:
G Monfils defeats (13) J Isner 64 76(4)
(3) S Wawrinka defeats D Thiem 64 76(6)
(11) R Bautista Agut defeats R Gasquet 64 62
(8) A Murray defeats J Benneteau 63 64
(2) R Federer defeats J Chardy 76(5) 67(5) 64
(7) M Raonic defeats J Sock 63 57 76(4)
(6) K Nishikori defeats T Robredo 67(4) 62 63
(4) D Ferrer defeats D Goffin 63 26 63
(9) G Dimitrov defeats P Cuevas 60 63
L Pouille defeats (16) F Fognini 76(5) 76(7)
(12) F Lopez defeats S Querrey 64 64
Il programma degli ottavi:
- Campo Centrale
[5] Tomas Berdych (CZE) v [12] Feliciano Lopez (ESP)
[14] Kevin Anderson (RSA) v [3] Stan Wawrinka (SUI)
[9] Grigor Dimitrov (BUL) v [8] Andy Murray (GBR)
[10] Jo-Wilfried Tsonga (FRA) v [6] Kei Nishikori (JPN)
non prima delle 19.30
[Q] Lucas Pouille (FRA) v [2] Roger Federer (SUI)
non prima delle 20.30
[1] Novak Djokovic (SRB) v Gael Monfils (FRA)
- Campo n.1
[4] David Ferrer (ESP) v Fernando Verdasco (ESP)
[7] Milos Raonic (CAN) v [11] Roberto Bautista Agut (ESP