Non è ancora il miglior Nadal. A testimoniarlo la scarsa profondità dei colpi, ma soprattutto una condizione fisica opaca. Manca, a Rafa, la consueta vitalità, quell'energia, all'apparenza infinita, capace di stroncare ogni avversario. L'esordio morbido con Juan Monaco non aveva sciolto i dubbi sul momento del maiorchino. Una vittoria netta, mai in discussione, non certo attendibile. Negli ottavi, sulla strada dell'iberico, un altro incontro alla portata. Il finlandese Nieminen, battuto sempre nei sette precedenti da Rafa, non può certo impensierire, soprattutto sulla terra, il mancino di Manacor. Il punteggio finale recita 6-1 6-4 in favore del n.1 del mondo. 

Un Nadal che domina nel primo set, inanellando cinque giochi, dopo l'iniziale 1-1. Un approccio alla partita certamente più convincente rispetto a quello definito dallo stesso Rafa "nervoso" contro Monaco. Le difficoltà affiorano nel secondo parziale. Nadal sale 3-0, conquistando un break di vantaggio, dopo aver annullato nel gioco d'apertura la prima occasione di rottura concessa a Nieminen con un perfetto schema servizio-dritto. Il contro-break arriva inatteso nel quinto game. Nadal comincia a commettere qualche errore di troppo col dritto e si ritrova 0-40. Nieminen acquisisce col passare dei minuti la convinzione di poter fare partita pari con Rafa e aumenta il tasso di rischio dei suoi colpi. In difesa, nel suo campo, Nadal soffre. Indietreggia e perde la misura. Sul 4-4, Nieminen ha l'occasione più ghiotta. Si ritrova sul 30-40, con la possibilità di andare a servire per il set. Qui esce la grandezza di Rafa, che si affida al servizio e con tre punti consecutivi scaccia la paura. Perso l'attimo, il finalndese si spegne. Tre errori portano Nadal al match point. Sul terzo, l'attacco di Nieminen è lungo e lo spagnolo può alzare le braccia al cielo. 6-1 6-4. 

Continua la marcia del ceco Tomas Berdych. Tre set per piegare il giovane Dimitrov, 3-6 6-3 6-2. Il bulgaro gioca alla grande per un set, ma nel secondo commette un sanguinoso doppio fallo che permette a Berdych di portarsi sul 4-2 e condurre in porto il set. La resa di Grigor è poi repentina. Tomas giunge velocemente al 4-0, dopo aver rischiato solo nel secondo gioco del terzo parziale, concendendo lì le uniche palle break del set, prima di una rapida chiusura per 6-2, con Dimitrov ormai da tempo sotto la doccia. Due tie-break consentono invece al giapponese Nishikori, uno dei giocatori più caldi del circuito, di regolare il canadese Milos Raonic.