Qualche gioco per entrare in sintonia con il giardino di casa, soprattutto per respingere l'assalto all'arma bianca di Teymuraz Gabashvili, già a suo agio su una terra sperimentata nei giorni scorsi, e Rafa Nadal prende il consueto controllo delle operazioni, raggiungendo al terzo turno gli "amici" Federer e Djokovic. Un match più difficile rispetto a quelli disputati all'esordio da Roger, contro Stepanek e da Nole, contro Montanes, perché il georgiano, a differenza dei due precedentemente citati, sceglie di giocarsela, rischiando, come è giusto fare con un avversario di differente spessore. Il mancino di Manacor, colto di sorpresa, fatica molto, rischiando di finire addirittura indietro di due break nel primo set, prima di conquistare per 6-4 il parziale. Acquisito il vantaggio, il secondo si rivela più agevole, perché col passare dei minuti scema la carica adrenalinica del ragazzo di Tbilisi e emerge pian piano il tennis di Rafa. Il 6-1 finale è forse troppo punitivo.
Gabashvili entra in campo con piglio importante e strappa immediatamente la battuta a Nadal. Nei primi giochi ogni soluzione del n.58 del mondo è vincente e Nadal può solo difendersi in attesa di tempi migliori. La svolta arriva al quinto gioco, quando Nadal si ritrova sotto 30-40. Gabashvili disegna un perfetto passante, ma la copertura della rete di Nadal è straordinaria. Scampato il pericolo, Rafa diventa padrone del match. Lo spagnolo comincia a pizzicare le righe, con il consueto dritto atipico e Teymuraz cede, a zero, la battuta. Nadal inizia a gestire con meno fatica i turni di servizio e si rende pericoloso in risposta. Sul 5-4, Gabashvili, costretto a correre a perdifiato, si difende con i denti, ma non riesce a fronteggiare le due palle break ed è 6-4 Nadal.
Il colpo spegne gli ardori del georgiano che in un attimo si ritrova sotto di un break anche nel secondo set. Uno splendido passante lungolinea di Nadal vale il 2-0. Non mancano le opportunità a Gabashvili, ma i colpi diventano sporadici e Nadal sale di livello quando deve fronteggiare punti decisivi. Con un perfetto smash cancella la palla del possibile 2-1 e con la smorzata si apre la via per il 3-0. Gli errori in serie di Teymuraz valgono poi il 4-0. Un indispettito Nadal cede poco dopo il servizio per la seconda volta nella partita. A segnare il break un dritto di Gabashvili, a chiudere un bellissimo scambio, e una chiamata per eccessivo ritardo al servizio dell'arbitro di sedia. Un piccolo incidente di percorso che non impedisce a un indispettito Rafa di ritrovare la concentrazione per il 6-1 finale.
A condannare Gabashvili una pessima percentuale di prime palle di servizio. Solo il 50% in campo. Troppo poco contro un cannibale come Nadal.
Al terzo turno Rafa trova il nostro Seppi. Per la prima volta nell'anno Andreas riesce a collezionare due successi consecutivi. Dopo quello ottenuto al primo turno con Youzhny, arriva quello, sudato, contro lo spagnolo Andujar, al termine di una maratona lunga tre set. L'azzurro si ritrova sotto di due break nel primo set, ma recupera chiudendo al tie-break. Perso il secondo, guadagna un break di vantaggio nel set decisivo, chiudendo al terzo match point con una volée a campo aperto, dopo aver annullato due possibili chance di contro-break. 7-6 5-7 6-4 il punteggio.