Rotolando verso Sud. Brutta, bruttissima prestazione del Fogna, palesemente alla frutta, dopo tre intensi tornei in Sud America. Dopo la vittoria a Vina del Mar, la finale persa a Baires, ora fuori ai quarti di finale a Rio. Adeus, addio. Pile scariche ed un nervosismo alle stelle, che lo ha portato ad un duello continuo a distanza con il giudice di sedia. Un warning per set, ed un sincero grazie al giudice di sedia per aver chiuso non uno, bensì due occhi e due orecchie per non infierire con le penalità a Fognini. Dolgopolov, dal canto suo, non si lascia trasportare dallo show del Fogna e fa il suo, e spazza via dal campo l'azzurro con un doppio 6-1. 

Fabio in campo non c'è, e dopo il punto dell'1-1, concede all'ucraino un parziale di 9 game a zero, fino al 4-0 secondo set. Incapace di sfruttare le 6 palle break costruite, solo una realizzata proprio sul 4-0 secondo set, salvo subire subito il controbreak. Dolgo gioca come mai era riuscito nella scorsa stagione, in cui non era mai stato in grado di battere un top 20. Qui a Rio, ne elimina in rapida successione due, sia Almagro che il nostro Fognini. Percentuali irrisorie per il 26 di Taggia al servizio, 46% con la prima e 30% con la seconda, mentre Dolgopolov vola con 12 aces e l'82% con la prima.

Un match che ricorda molto la finale persa a Umag contro Tommy Robredo, dopo la cavalcata straordinaria a Stoccarda prima ed Amburgo poi. In queste tre settimane, Fabio è cresciuto ulteriormente, arrivando a soli 60 punti dalla 13esima posizione di Big John Isner. Comunque sia, best ranking dopo la finale vinta a Vina, ed un altro passo verso la top ten, a prescindere dalla disfatta odierna. Oggi è arrivato scarico contro un Dolgopolov in forma straordinaria, ed in cerca di una definitiva consacrazione per il suo talento sconfinato, ma altrettanto discontinuo. 

Una nota lieta è la semifinale raggiunta dall'azzurra Nastassja Burnett, che elimina sempre a Rio la testa di serie numero 3 Ormaecheva in tre set ed approda in semifinale dopo essere partita dalle qualificazioni. La prima in carriera, contro la Nara, che non è l'arcinota Wanda. Per l'azzurra, Rio de Janeiro continua, e sicuramente il suo ranking attuale, 131, alla fine del torneo migliorerà sensibilmente. Come si suol dire, il mondo è fatto di scale, c'è chi scende e c'è chi sale.

RIO OPEN ATP-WTA

A. DOLGOPOLOV - F. FOGNINI(3) 6-1, 6-1

N. BURNETT - P. ORMAECHEVA 5-7 6-2 7-5