Non è mai troppo tardi per vincere, soprattutto per uno che porta quel soprannome, Rusty, ovverosia tignoso, difficile da battere. Lo ha capito bene Roger Federer, che partiva con la consapevolezza delle sue 16 vittorie negli ultimi 17 scontri diretti con Hewitt. Lleyton è un osso duro, durissimo, anche se era ragionevole pensare che il favorito fosse Federer. Ma si sa, il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce. 29 esimo titolo in carriera, per di più davanti al suo pubblico. Rusty non muore mai.
Il primo set è una lezione di tennis a sua maestà Roger Federer, che si ripara sotto il bombardamento di Hewitt finchè può. 6-1, cedendo un solo punto sul proprio servizio in tutto il set, ed un disarmante 100% di punti vinti con la prima di servizio. Roger è disorientato, ed infila errori su errori, saranno 22 al termine del set. Gli 'Aussie fanatics', famosi sostenitori di Hewitt, esplodono di gioia ad ogni punto, mentre Rusty propone un caleidoscopio di soluzioni vincenti.
Nella sfida tra coetanei, entrambi 32enni, Federer non ci sta più a sfigurare e comincia il secondo parziale a strombattuto e si guadagna in totale 3 palle break; dal canto suo, Hewitt indossa l'elmetto e non molla una pallina, ma deve capitolare su una di quelle tre palle break, in amniera rocambolesca: avanti 40-0, sul parziale di 4-4, si fa rimontare e poi breakkare dall'elvetico. Ed è quella decisiva, che consegna il secondo set a Federer, per 6-4, con lo svizzero che infila la bellezza di 9 aces e rientra con prepotenza nel match.
Nel terzo ed ultimo set, Rusty è più rusty che mai. Federer si conquista addirittura 7 palle break, con una percentuale di realizzazione pari allo 0%. Hewitt le rispedisce tutte al mittente, anzi, ne costruisce due per sè stesso e ne converte una, quella decisiva, sul 2-1. L'australiano chiude 6-3, in 2 ore e 9 minuti di gioco.
Tantissime occasioni perdute per Federer, che depaupera una quantità colossale di palle break, e manca anche il sorpasso a John Mc Enroe. Di fatti, una vittoria a Brisbane sarebbe valsa il 78° torneo in carriera, su 114 finali disputate, mentre lo statunitense è fermo a 77.
BRISBANE INTERNATIONAL ATP
FINALE
L. Hewitt - R. Federer (1) 6-1 4-6 6-3