Lo svizzero nel pomeriggio aveva già fatto ampiamente il suo, battendo in tre set David Ferrer. Nonostante ciò ha dovuto accomodarsi in poltrona in trepidante attesa davanti al televisore. L'ultimo pezzo del puzzle era nelle mani di Rafa Nadal, che battendo Thomas Berdych avrebbe consegnato nelle mani dello svizzero il pass per la semifinale. E così è stato, il maiorchino non ha fatto sconti ed in tre set ha dato il benservito al ceco.
Non il miglior Nadal, come d'altronde in tutto questo inizio di Finals; comunque efficace, eccezion fatta per l'insolito blackout del secondo set, perso malamente 1-6. Ripresa la retta via, Rafa regola Berdych per 6-3 nell'ultimo e decisivo set, in cui ottiene in break nell'ottavo gioco, complice anche il suicidio al servizio del ceco. Due doppi falli regalano al mancino di Manacor la possibilità di servire per il match, e dunque chiudere. La vittoria alla O2 Arena di Londra permette a Rafa di evitare la semifinale galattica contro Djokovic, che si troverà di fronte Stan the Man. Il vodese classe '85 nel pomeriggio ha vinto il suo match contro Ferrer, confermando gli enormi progressi maturati nel corso della stagione e regalandosi così la speranza di approdare in semifinale, accendendo un cero votivo a Rafa. 6/7, 6/4, 6/1 in 2 ore e 18 minuti. Ora la Svizzera può sognare di avere due semifinalisti, tutto dipenderà dall'esito della sfida decisiva di domani tra Roger e Del Potro.
Tornando a Nadal, non un match brillantissimo il suo, alla luce soprattutto del black out del secondo set. Però, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare: nel terzo set, Rafa torna su buoni livelli, pur senza incantare. E nel momento decisivo del match, Berdych smarrisce la retta via. Nadal ringrazia e chiude il match, legittimando la sua leadership nel gruppo A; ora affronterà il vincente tra Delpo e Federer. 6/4,1/6,6/3 in un'ora e 50 minuti. Per entrambi, ottimo rendimento al servizio soprattutto con la prima, fatti salvi gli errori fatali del ceco nel finale di match. La dura legge di Nadal che, seppur non nella sua miglior serata, riesce a rialzare la testa e portare a casa il match. Il solito Berdych invece si scioglie quando il gioco si fa duro. In semifinale, meritatamente, ci va Wawrinka, che avrà così l'occasione di vendicarsi con Nole Djokovic, suo giustiziere a Flushing Meadows e Melbourne. Alla prima partecipazione assoluta al Master di fine stagione, l'alternativa svizzera di qualità centra subito la semifinale, dimostrando al mondo di essere molto più che un semplice Top Ten.