"Sono felice di avercela fatta, è il 12esimo anno consecutivo; è uno dei momenti più importanti dell'anno e della carriera, specialmente dopo aver passato mesi abbastanza duri". La vittoria sul sudafricano Kevin Anderson è valsa all'elvetico la certezza di volare a Londra per la consueta chiusura stagionale. Mai come quest'anno la qualificazione è stata così incerta, complice una stagione disastrosa di Roger, che ha messo in bacheca solo il torneo di Halle. Un doppio 6-4 al secondo turno a Bercy, non proprio sul velluto, soprattutto nel secondo parziale, quando ha rischiato di gettare alle ortiche il cospicuo vantaggio di 5-1, annullando una palla break sul 5-4, che avrebbe potuto riaprire qualsiasi discorso. Buone percentuali al servizio per Federer, che porta a casa 7 aces a fronte di zero doppi falli, con il 63% di prime palle in campo ed il 74% di punti conquistati con la prima di servizio. Pratica Anderson conclusa in un'ora e 22 minuti, lo svizzero accede quindi al terzo turno, in cui sfiderà Kohlschreiber, reduce dalla vittoria nel derby tedesco su Tommy Haas.

Quest'ultimo, un risultato tanto netto quanto sorprendente. Il 30enne di Augusta si è imposto per due set a zero sul connazionale, 6-2 6-2. La testa di serie numero 11, il 35enne di Amburgo, è stato letteralmente surclassato dal meno quotato Kohlschreiber, collezionando la bellezza di 6 doppi falli, solo 47% con la prima.

Prosegue spedita anche la marcia del numero 1 Rafa Nadal, anch'egli impegnato nel derby contro Marcel Granollers. Doppio 7-5, non senza affanni, in un'ora e 42 minuti. Grande prestazione al servizio del maiorchino, capace di conquistare l'85% di punti con la prima, arginando la verve del connazionale, apparso in grande spolvero. Ora per il mancino di Manacor si prospetta una sfida davvero ostica, contro l'emergente Jerzy Janowicz, semifinalista a Wimbledon contro Andy Murray. Il talento polacco si è imposto in due set contro il colombiano Giraldo.